Books about Town: libri su cui adagiarsi


bookbenches

 

 

Dopo esser state una delle più fantasiose attrazioni dell’estate londinese del 2014, le ‘Bookbenches’ sono state messe all’asta ed hanno fruttato ben 251.500 sterline. L’intero ricavato sarà devoluto all’ente benefico National Literacy Trust e verrà investito per la salvaguardia del livello di alfabetizzazione dei bambini svantaggiati di tutto il Regno Unito. Le opere che hanno riscosso maggior consenso sono state la “Jeeves and WoosterBook Bench” venduta per 9.500 sterline e la“James Bond Stories” a 9.000 sterline. L’idea di fondo che accomuna queste panchine, 50 in tutto, che è stata molto apprezzata sia dai designer che dagli amanti della letteratura, è infatti quella di trasporre nella struttura, figurante un vero e proprio libro aperto, l’essenza, i personaggi o frasi figurative di grandi classici. ‘Books about Town’ è stata, difatti, un’originale iniziativa che ha lasciato ampio sfogo alla fantasia di svariati artisti locali emergenti nella realizzazione di questi inusuali omaggi ad intramontabili opere della letteratura, da“Il diario di Bridget Jones” di Helen Fielding, “Il giro del mondo in ottanta giorni” di Jules Verne,  “La signora Dalloway” di Virginia Woolf, “Mary Poppins” di P.L. Travers, “Peter Pan” di J.M. Barrie a “1984” di George Orwell e tanti altri. Questi ‘libri-panchine’, tutte di ambientazioni Londinesi, sono state esposte, dal 2 luglio al 15 settembre 2014, nel quartiere di Bloomsbury, nascente centro artistico e culturale moderno, dando vita ad ulteriori manifestazioni, eventi e spettacoli inerenti come mercatini di libri, perfomance, flashmob che avvicinassero ulteriormente i visitatori alla riscoperta della passione per la lettura, nonché per l’arte.

Valeria Rita Torrisi 

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