Dopo una settimana di emergenza maltempo il week end del Sud è finalmente cinto da un timido sole.
Il Comune di Aci Castello conta i danni causati dalle intemperie meteorologiche che hanno investito violentemente la Sicilia.
La perturbazione atmosferica si è districata in due fasi.
La prima, mercoledì 5 Novembre, ha colpito sopratutto Aci Castello e la zona Scogliera. Infatti, la tromba d’aria, arrivata dal mare, ha causato numerosi danni esclusivamente alle cose e fortunatamente non alle persone. Tre interi condomini si sono trovati all’interno della traiettoria della tromba d’aria: tetti divelti e alberi ad alto fusto, come pini, interamente sradicati. Alcuni testimoni, sottolineano la fortuna di essere stati avvisati dell’allerta meteo, e quindi di non trovarsi per le vie del paese, poiché due auto sono state completamente distrutte dal volo di due cassonetti su di esse, un’altalena è stata staccata dal prato ed è stata ritrovata sulla carreggiata e il vento, talmente forte, ha persino strappato via i cartelloni pensiline segnalanti le fermate dell’autobus.
Le forti raffiche di vento hanno interessato da Via Napoli, a Cannizzaro, a Via Gallinaro, a Ficarazzi, dove è stata resa necessaria tempestivamente l’evacuazione di un’abitazione. Anche parte marginale di Via Tripoli è stata oggetto di gravi disagi e i danneggiamenti.

L’allarme per i temporali e il grande flusso di acqua di queste ultime ore hanno duramente provato le condotte di Acitrezza, in particolar modo quelle di Via Spagnola. Le condotte sono parzialmente esplose a causa dell’infiltrazione dell’acqua piovana. In Via Dusmet, altrettanti disagi, poiché le tubature non riescono a contenere le acque provenienti dalla limitrofa Aci Catena.
La notte di venerdì 7, insonne per la maggior parte della popolazione, ha visto l’arrivo di un mini ciclone sulle coste orientali della Regione. Forti piogge hanno interessato le zone del siracusano e del catanese, con venti impetuosi da est – nord/est, con raffiche vicine ai 100km/h.
Lo sviluppo di questo spettacolare ciclone aventi caratteristiche tropicali sul Canale di Sicilia, lo possiamo ritenere un evento davvero raro, ma non eccezionale o impossibile, visto che il nostro mar Mediterraneo quasi ogni anno è capace di sfornare ciclogenesi molto profonde, capaci di produrre precipitazioni di carattere torrenziali e venti violenti con annesse forti mareggiate. Nel caso di ieri però, a favore vi era il particolare contesto sinottico, che vedeva lo scivolamento di una vasta saccatura, di tipo “V-Shaped Through”, sprofondata fin sull’entroterra desertico algerino. [fonte Meteoweb]
Il rarissimo “Mini Ciclone” ha causato danni in tutto il Comune, maggiormente colpite le zone verdi come Piazza Castello, Piazza Micale, Piazza Padre Pio e la Statale Via XXI Aprile e Via Livorno. Anche in questa seconda fase di emergenza, non si sono verificati danni a persone. Le abitazioni private hanno subito. però, ingenti danni. Rimaste chiuse per alcune ore delle persone all’interno delle proprie dimore, prontamente messe in sicurezza.
Il personale tecnico e amministrativo hanno fatto un sopralluogo al Cimitero, ove, è stato possibile constatare il crollo di alcuni muri perimetrali e lo sradicamento di cipressi decennali. La struttura rimarrà chiusa nelle giornate di domenica e lunedì 10.
Rimarranno chiuse anche le scuole, lunedì 10 Novembre, poiché il personale tecnico e amministrativo vuole compiere delle oculate ispezioni all’interno degli edifici scolastici, in maniera tale da vedere e provvedere ad eventuali alterazioni strutturali causate dal maltempo.
Il Comune di Aci Castello ha attivato anche il C.O.C, centro operativo comunale, che è intervenuto anche nelle ore notturne.
Salvo Danubio, assessore ambiente, territorio, manutenzione e lavori pubblici ha dichiarato ai nostri microfoni: «Nonostante il Comune sia stato gravemente colpito, la cosa più importante è che non ci siano stati danni alle persone. Credo sia stata fondamentale l’ordinanza di allerta meteo che preventivamente ha deliberato la chiusura delle scuole evitando così ulteriori pericoli. Inevitabile per il nostro Comune far fronte anche agli ulteriori danni causati per via della nostra posizione. Infatti, Aci Trezza deve far fronte al rischio idrogeologico causato dalle acque provenienti dal vicino comune di Aci Catena. Gli uffici, inoltre, stanno predisponendo un modulo per l’eventuale risarcimento dei danni subiti. – l’assessore conclude – È giusto e doveroso quanti sono stati attivi per il bene del comune. Voglio ringraziare gli operai,i tecnici, i vigili urbani, i volontari che in queste ore stanno continuando a lavorare per far fronte alle numerose segnalazioni che ci continuano a giungere e a risolvere le varie problematiche legate al mal tempo.
Ho potuto verificare personalmente lo straordinario ed encomiabile lavoro che hanno effettuato e stanno effettuando. A loro il mio più sentito “grazie”!»
Alessia Aleo







Lascia un commento