Somiglia tanto ad un gavettone ma se avete sete potreste anche addentarla. Suona strano ma è vero. Ooho è da inserire, a pieno titolo, tra quelle idee che rivoluzionano, in un modo o nell’altro, il mondo. Acqua da bere ma in forma sferica grazie all’invenzione del giovane Rodrigo Garcìa Gonzàlez, uno studente post-laurea al Royal College of Art e Imperial College di Londra. La questione non è cambiare un’abitudine bensì rinnovare la concezione del dissetarsi.
Le somiglianze possono essere molteplici e spesso provenire dal mondo naturale delle profondità marine ma ad ogni modo causare una gran sete.Incredibilmente l’involucro a doppio strato è stato preparato, secondo le indicazione del giovane scienziato Garcìa Gonzàles, con delle alghe brune e del cloruro di calcio. La membrana gelatinosa permette di tenere tra le mani un contenitore di nuova generazione che, ovviamente, ha ancora qualche difetto. I progettisti, come riporta il sito in a bottle, ora si impegneranno nel migliorare la portabilità del prodotto, per quanto solida la membrana protettiva rischia comunque la rottura, e nell’escogitare un sistema che permetta la chiusura della bolla gelatinosa dopo un primo utilizzo.
A confermarne il carattere rivoluzionario la Forum Global Design, durante il London Design Festival Design, ha inserito Ooho nell’elenco degli oggetti che con maggior probabilità cambierà la vita quotidiana della popolazione nella stessa maniera del telefono cellulare o della televisione o del computer.
Molti non saranno d’accordo, ma prendereste ora una bella bolla di champagne?
Paolo Licciardello







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