“La Fabbrica di cioccolato” di Rohal Dahl, considerato oggi un classico della letteratura, è giunto ai primi 50 anni dalla sua pubblicazione. Nell’arco di questo mezzo secolo il romanzo per ragazzi ispirato alla giovinezza di Dahl è stato definitivamente sublimato al successo mondiale grazie alla rivisitazione cinematografica di Gene Wilder e Tim Burton, rispettivamente nel 1971 con “Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato” e nel 2005 con “La Fabbrica di cioccolato“.
La notizia sorprendente, che arriva puntuale per questo importante anniversario, riguarda la comparsa di un capitolo inedito soggetto e costretto alla censura sin dalla prima edizione pubblicata negli Stati Uniti nel 1964 e nel Regno Unito nel 1967. La motivazione data a giustificare questo impietoso gesto è stata «troppo selvaggio, sovversivo e immorale» per i bambini dell’epoca.
Il capitolo perduto è stato ritrovato tra le carte dell’archivio dell’autore dopo la sua morte,(avvenuta nel 1990) e pubblicato (in parte) recentemente dal Guardian, accompagnato da nuove illustrazioni realizzate da Quentin Blake, il quale aveva già disegnato alcune tavole in passato per il romanzo.
La parte considerata inadeguata per la morale vigente in quegli anni si concentra sulle avventure di Charlie e degli altri vincitori del biglietto d’oro nella Vanilla Fudge Room, una stanza della fabbrica di Willy Wonka contenente una gigantesca caramella fudge. Tra i visitatori sono presenti tre ragazzini, Miranda Grope, Jimmy Troutbeck e Wilbur Rice, che non compaiono invece nell’edizione originale. Questi ultimi personaggi, dispettosi e disobbedienti, per non ascoltare le indicazioni di Wonka finiscono nella sala “del martellamento e del taglio“.
Questo triste epilogo evidentemente portò Dahl a rivedere l’intera opera e a colorare la narrazione con un pizzico di umorismo, come gli fu consigliato dal suo agente letterario: così nacquero gli Umpa Lumpa, gli operai della fabbrica a cui aggiungere un “qualcosa di sorprendente”, iprati erba menta e la cascata di cioccolato.
Eleonora Mirabile







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