Ripercorrere la vita di Van Gogh pedalando su di una notte stellata

“Ciò che desidero, è che tutto sia circolare e che non ci sia, per così dire, né inizio né fine nella forma, ma che essa dia, invece, l’idea di un insieme armonioso, quello della vita.” Vincent Van Gogh

In Olanda verrà realizzata una pista ciclabile di stampo hi-tech che percorrerà, poco fuori Eindhoven, la regione Brabante e così, con i suoi 335 km di lunghezza previsti, i luoghi più significativi della vita dell’emblematico pittore Vincent Van Gogh.

Ideatore di questo progetto è lo studio dell’artista Dan Roosegaarde che, partendo dalle forme sinuose e tortuose e dall’effetto vibrante dei tocchi di colori composti del celebre dipinto la “Notte stellata”, ha riprodotto la sensazione quasi mistica che il quadro è in grado di generare, tramite l’uso di migliaia di piccoli frammenti di pietre fosforescenti che altro non sono che mini LED alimentati dall’energia solare e che illuminandosi indicano la via ai suoi percorritori.

Finora è stato realizzato ed aperto al pubblico solo il primo chilometro dell’intera pista, ma l’obiettivo è quello di collegare per il 2015, anno del 125esimo anniversario della morte del famoso pittore, 5 principali tappe: la prima è la cittadina di Zundert, città che il 30 marzo 1853 ha visto nascere Van Gogh; dopodiché ci si sposterà a Tilburgh, dove è possibile ammirare all’interno dello Stadsmuseum la riproduzione interattiva della stanza dell’antico liceo reale dove l’artista prendeva lezioni di disegno; da lì verso Den Bosh dove nel più grande museo di Brabante, il Noordbrabants Museum, si trova una delle più ricche collezioni permanenti dedicatagli ; fino a Neuen, città sito del Vincentre, ossia del centro interattivo in cui, tra l’altro, si possono ascoltare le lettere inviate al fratello Theo; per arrivare infine a Breda, ossia la pittoresca cittadina nelle vicinanze di Etten e della Chiesa in cui i genitori di Van Gogh si trasferirono per trascorrere la loro vecchiaia ed in cui l’artista aprì il suo primo studio all’interno della canonica.

L’itinerario rappresenta, dunque, un ‘pretesto’ per riscoprire questa porzione della nazione a confine con il Belgio, certamente meno frequentata rispetto al Nord del Paese, ma che con i suoi incantevoli paesaggi caratterizzati da canali, piccole cittadine semplici e ben curate e da campi coltivati sterminati, è già stata musa ispiratrice di alcuni tra i più amati dipinti post-impressionisti ma che è pronta ad esserlo ancora per i suoi visitatori.