Come svegliarsi dal torpore post Black Friday


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La tradizione americana, e non solo quella, associa il colore nero alla negatività. Spesso ci troviamo, infatti, a snocciolare dati storici che ricordano il giovedì nero del ’29 e ogni anni a parla con più leggerezza del Black Friday.

Ma cos’è questo venerdì nero che accarezza la prospettiva economica in maniera del tutto differente?

Il Black Friday, “venerdì nero”, è il giorno in cui negli Stati Uniti  dopo la festa del Ringraziamento (il  Thanksgiving Day) si svolge l’ormai tradizionale manifestazione ludica organizzata dalla catena di grandi magazzini Macy’s di New York.

Durante questa ricorrenza, ormai divenuta appuntamento imprescindibile per gli americani e nuova conquista per il resto del globo, tutti i negozi vendono le proprie merci a prezzi più bassi e più vantaggiosi rispetto ai costi che presentano durante l’intero anno.

Black Friday

Per poter godere della priorità in fila rispetto agli altri, alcuni addicted dormono persino nei sacchi a pelo durante la notte che precede l’apertura delle porte. Le vetrine diventano veri spettacoli in 3D, in cui si ha la visione di universi paralleli che si incrociano in un sinodo tra reale e irreale.

Come accennato, questa tradizione viene ripresa ormai da anni anche da diversi negozi nei paesi europei, Italia compresa. Soprattutto da quando ormai le grandi catene commerciali si estendono da Nord a Sud e da Est ad Ovest, rendendo peculiarità da abnegare l’esclusività dei prodotti. La globalizzazione è anche questo, scambio di tradizioni e commistione di compravendite.

Ieri, vuoi per la veracità di accaparrarsi il prodotto migliore al minor prezzo, vuoi per la crisi che involontariamente influenza in maniera asettica tutti, si sono verificati persino alcuni scontri.

Feriti al Tesco a Dundee, in Scozia, e nel Regno Unito numerose colluttazioni tra persone in fila placate dalle autorità.

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Che dire? Finalmente oggi è sabato, l’ansia da prestazione pro acquisti può per il momento essere accantonata. Ci si sveglia dal torpore post Black Friday. Forse. L’ansia da regali di Natale sembra però essere già dietro l’angolo.

Alessia Aleo 

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