Michel Platini tempo fa aveva promesso che un giorno, in Europa, si sarebbe giocato un secondo tipo di torneo per nazioni, un po’ come una Champions League per nazionali. Questa settimana la conferma è arrivata anche grazie alla decisione presa dall’Esecutivo dell’Uefa: nel 2018 sarà inaugurata la prima edizione della Nations League, il torneo tutto nuovo per le nazionali del Vecchio Continente. Sarà diviso in quattro grandi categorie che subiranno, a seconda dei risultati, dolorose retrocessioni ed esaltanti promozioni. La scadenza sarà biennale, tanto per non appesantire troppo i calciatori con uno spropositato numero di partite in più durante la stagione o durante le settimane di riposo estivo. Il tutto, per ciò che riguarda il 2018, avverrà nello stesso arco di tempo in cui si giocheranno le partite di qualificazione all’europeo del 2020. Addio quindi alle amichevoli che poco, ormai, interessano i tifosi.
Estrapolando dal Ranking UEFA le prime 12 nazionali andranno a formare la divisione A, le 12 seguenti formeranno la B, la divisione C, invece, conterrà 14 squadre e la divisione D ben 16. In ogni divisione si formeranno per estrazione quattro gironi, secondo le regole e i numeri, di tre squadre in A e B, di tre e quattro in C e di quattro in D, che si affronteranno in gare di andata e ritorno, in un arco di tempo che va da settembre a novembre del 2018. Le quattro vincenti di ogni girone della divisione A disputeranno un torneo finale (semifinali e finale) in sede unica nel giugno del 2019 per designare la prima vincente della Nations League. Ma non finisce qui, le ultime quattro arrivate per ogni divisione saranno retrocesse nella divisione inferiore ad eccezione dei team che si trovano già nella D. Le prime, al contrario, saranno promosse alle divisioni superiori.
In più, per dare ulteriore importanza al torneo, le vincitrici di tutte le divisioni parteciperanno ad una successiva fase di play off, nel marzo del 2020, dalla quale usciranno le ultime quattro partecipanti alla fase finale di Euro2020, qualora, ovviamente, queste non risultassero già tra le designate dopo i match delle fasi di qualificazioni.
Il calcio è servito.
Paolo Licciardello







Lascia un commento