Delicato e pungente, impegnato e toccante, “La mafia uccide solo d’estate” è il piccolo grande capolavoro realizzato da Pierfrancesco Diliberto, per tutti PIF, esordiente alla regia con il suo primo film. La storia di Arturo, che intreccia la sua vita e in particolare il suo amore per Flora alle vicende dell’attività criminale di Cosa Nostra a Palermo dagli anni ’80 ai primi anni ‘90, è riuscita ad appassionare tutti, nessuno escluso. A confermare ciò, i numerosi prestigiosi riconoscimenti cinematografici che si sono susseguiti nel 2013 e nel 2014. Tra questi ricordiamo i Nastri d’argento come Miglior Regista esordiente e Miglior Soggetto e il David di Donatello ancora per la categoria Miglior Regista esordiente e il David giovani.
Pif ha dimostrato il suo talento e soprattutto la sua maestria nel trattare un argomento scottante come quello della mafia con una leggerezza forse mai vista prima.
In realtà ha fatto molto più di questo. Non solo è riuscito a far ridere con garbo e senza scadere nella banalità, ma ha portato il tema dell’antimafianello scenario dei festival più importanti in Italia e in Europa.
Arriva a dicembre anche il premio europeo come Miglior commedia europea agli European Film Award; nel riceverlo al teatro tedesco di Riga, Pif commenta: “Dedico il premio alle vittime della mafia e devo dire che sono orgoglioso di essere siciliano e di Palermo. Voi sapete che noi abbiamo la mafia, ma in Italia esseremafioso è un crimine. In Europa no, non c’è il reato di associazione mafiosa: e questa è una vergogna. Si racconta sempre la mafia e mai l’antimafia. Quando ero piccolo io e i miei amici ci vergognavamo di essere di Palermo, ma nessuno racconta che in Sicilia ci sono stati anche Rocco Chinnici e Boris Giuliano”.
Il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha sottolineato con grande soddisfazione il suo importante “contributo artistico per la cultura della legalità, nata a Palermo negli anni ’90 e diffusa in tutto il mondo”.
Eleonora Mirabile









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