Il regista turco Ferzan Ozpetek, il quale può vantare una lunga serie di film di grande successo tra cui “Saturno Contro” e l’ultimo “Allacciate le cinture”, si è cimentato in un’esperienza creativa assolutamente non scontata rispetto al suo ruolo.
A novembre del 2013 è stato pubblicato il suo primo libro intitolato “Rosso Istanbul”.
Che Ozpetek sia un eccellente narratore è già stato dimostrato attraverso le sue storie in immagini diffuse attraverso il cinema, raccontare è il suo mestiere. E in questo caso il soggetto originale da cui attinge è la sua di storia.
Nato ad Istanbul nel 1959, dove visse fino al 1976 (data del trasferimento a Roma per intraprendere gli studi in Storia del Cinema a La Sapienza), fa fare un salto spazio-temporale ai suoi lettori per ritornare nella sua città ripercorrendo i suoi stessi passi. C’è chi ha definito Rosso Istanbul un “canto d’amore alla propria terra e alle proprie origini”; racchiuso in queste pagine c’è un inno all’amore, alla nostalgia e alla leggerezza.
A distanza di quasi un anno, è andato ad Ozpetek il Premio Capalbio per la sezione letteratura internazionale: “da questo intreccio di storie d’amore, di famiglie e nostalgia sospese tra Istanbul e Roma, sto ricavando il progetto di un prossimo film da girare principalmente in Turchia”, sottolinea l’autore, “questo importante riconoscimento mi spinge ancora di più a pensare di trarne un film“.
Eleonora Mirabile
Acicastello Informa 
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