Primo docu-film ufficiale su Kurt Cobain

Il 5 aprile 1994 la storia del rock ha perso uno dei più grandi: i Nirvana hanno lasciato per sempre un segno indelebile nella storia della musica mondiale.

Ci sono voluti otto anni di lavoro, ma alla fine il regista Brett Morgen è riuscito a portare a compimento il suo docu-film su Kurt Cobain. Il titolo scelto per il documentario è “Montage of heck”, tratto da alcuni nastri realizzati dal frontman della band di Seattle alla fine degli anni ’80 contenenti registrazioni di canzoni e programmi tv.

Prima di lui ci sono stati diversi registi che si sono avvicinati alla figura del cantante deceduto: nel 1998 Nick Broomfield con “Kurt&Curtney”, nel 2005 “Last days” di Gus Van Sant e nel 2006 “About a son” di AJ Schnack. Ma a differenza loro, Morgen presenta degli aspetti completamente inediti, considerato il fatto che ha avuto accesso a materiale personale e artistico finora rimasto oscuro: il regista ha dichiarato di aver realizzato un “ritratto umanistico” del musicista grazie a “200 ore di musica e di registrazioni audio mai pubblicate, opere, sculture, dipinti a olio, video, fotografie e anche una grande quantità di fogli su cui Cobain nero su bianco appuntava i suoi pensieri, si parla di quasi 4000 pagine di scritti che raccontano il cantante nella sua sfera più intima e personale”. Inoltre (fattore di non poca importanza) il film è il primo realizzato con il pieno consenso della famiglia Cobain, compresa la figlia Frances Bean.

“Montage of heck” verrà presentato in anteprima sul canale americano Hbo nel 2015 e successivamente, in primavera, verrà portato nelle sale inglesi.