L’Europa è piena di zone fortemente inquinate da rifiuti di ogni tipo. Spesso questi vengo trasportati dalle acque dei nostri più famosi fiumi che, con lo scorrere, depositano materiali dannosi sui propri letti e sui fondali marini. La città di Rotterdam intende riciclare la maggior parte di questi rifiuti sfruttandoli come materiale da costruzione per parchi pubblici galleggianti. Il primo Recycled Park, così è stato chiamato anche l’intero progetto, sorgerà sulle sponde del fiume Nieuwe Maas e avrà come base galleggiante delle piattaforme in grado di ospitare la fauna e la flora tipiche dei territori olandesi.
Il Comune di Rotterdam intende quindi liberare il Nieuwe Maas, che per secoli è stato una risorsa inestimabile per tutto il paese, da tutte le tipologie di materiali plastici inquinanti attraverso una collaborazione con WHIM architecture e Wageningen University (Wur). L’idea del parco galleggiante prevede innanzi tutto un recupero sommario di tutta la plastica dal letto del fiume, successivamente avverrà un’accurata vagliatura degli stessi da parte degli operatori dell’Università di Wageningen i quali, per ogni tipologia di materiale ed in base alle loro caratteristiche, predisporranno la migliore tecnica di riciclo. Infine ogni categoria di materiale plastico verrà utilizzata per plasmare dei blocchi esagonali galleggianti di molteplici dimensioni; quest’ultimi faranno da nido ai giardini modulari talmente resistenti da poter ospitare dagli alberi d’alto fusto fino alle alghe ed alle piante acquatiche. Il mondo subacqueo del letto del fiume e quello delle rive potranno convivere ancora una volta in un habitat differente.
La speranza è anche quella di permettere l’utilizzo di questa tecnica costruttiva ovunque ce ne sia bisogno; il Recycled Park deve rappresentare un esempio di rispetto e di salvaguardia dei corsi d’acqua e di tutti i bacini idrici del pianeta, le aree verdi che ne deriveranno saranno di sicuro gradite dagli abitanti.
Paolo Licciardello






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