“Un milione di multa a Samsung Italia, per pratica commerciale scorretta”. Questa la sanzione comminata dall’Antitrust per censurare le modalità con cui, fino all’anno in corso, la Samsung ha presentato al pubblico le informazioni sulle capacita delle memorie “rom” (reading only memory) dei propri smartphone e dei tablet, in quanto la capacità in effetti disponibile per i consumatori risulta significativamente inferiore a quella indicata dall’azienda. La memoria interna indicata sulle confezioni in vendita è sempre indicata in 4 GB, 8 GB, 16 GB etc,. ma, in realtà, lo storage disponibile è sempre inferiore.
L’Antitrust – in una nota diffusa il 23 Dicembre – ha giudicato questa pratica, ai sensi del codice del consumo, “contraria alla diligenza professionale e idonea, mediante la diffusione di informazioni fuorvianti e l’omissione di informazioni rilevanti, a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico del consumatore medio”. La stessa Autorità – si legge nel comunicato – ne ha vietato perciò la diffusione o continuazione, stabilendo che Samsung Italia comunichi entro 60 giorni le iniziative assunte per ottemperare alla diffida.
Nonostante non sia stato rilasciato alcun comunicato ufficiale da parte dell’azienda, a partire dal 24 Novembre 2014, la stessa Azienda aveva iniziato ad inserire nelle schede tecniche la seguente precisazione: “Informazioni importanti per gli utenti:Memoria ROM Parte dello spazio di memoria indicato è occupato da contenuti preinstallati.Per questo dispositivo lo spazio disponibile all’utente è approssimativamente pari al […]% della capacità di memoria totale indicata. Memoria esterna (MicroSD): Le applicazioni possono essere trasferite sulla MicroSD solo dopo che siano state installate sulla memoria interna del dispositivo. Alcune applicazioni potrebbero non consentire il loro trasferimento sulla MicroSD o consentirne trasferimenti parziali in funzione delle configurazioni adottate dagli sviluppatori”.
Angela Scalisi
Acicastello Informa 
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