Band & Dintorni – Intervista ai Mechanical Butterfly

Band & Dintorni, il format radiofonico di Acicastelloonline, ha ospitato nella sua ultima puntata i Mechanical Butterfly. Una piacevole chiacchierata e una genuina riscoperta dell’universo musicale “progressive”.

Non eravate sintonizzati? 

Ecco cosa vi siete persi!

• Chi sono i Mechanical Butterfly?

Davvero una gran bella domanda! Potremmo definirci un gruppo di cinque drogati di musica e passione per tutto ciò che possa definirsi sperimentazione e superamento di limiti e schemi musicali così come canonicamente vengono, specie al giorno d’oggi, concepiti.

• La loro storia, le loro influenze. Ieri, oggi, domani. Come si vede i Mechanical Butterfly tra qualche anno?

Il progetto, nato nel 2006, dopo un primo EP strumentale venuto alla luce grazie alla collaborazione di Alessio Oranges e Dario Laletta alle chitarre e Giovanni Valastro ai flauti e tastiere, vede dal 2007 in poi un organico stabilizzatosi in sei elementi: due chitarre (Alessio e Dario), tastiere (Laura Basile), basso (Giuseppe Padalino), batteria (Andrea Zappalà), voce (Francesca Pulvirenti). Con questa formazione nel 2008 realizziamo il nostro secondo EP, ma primo con voce, dalle influenze più classic rock, funk e blues. L’anno successivo ci confrontiamo con un primo avvicendamento rispetto ad alcuni membri del gruppo e diamo il benvenuto a Toti bella alla batteria e Gianlorenzo Di Mauro al basso (quest’ultimo, tra l’altro,  autore della copertina del secondo EP). Dopo la realizzazione di un singolo, La Fenice, che verrà successivamente integrato nel nostro ultimo lavoro, e la stesura in bozza di diverse altre idee purtroppo rimaste incompiute, perdiamo, per così dire, nuovamente il basso e una chitarra, quella di Dario Laletta, in via definitiva: a far parte dei Mechanical Butterfly nel 2011 entra, nel ruolo di bassista, Roberto Marano. Con questa squadra, dopo due anni di lavoro e uno di registrazioni, riusciamo a dar voce alla nostra espressione più importante fino ad oggi: “The Irresistible Gravity”, primo full-lenght uscito ufficialmente nel luglio 2014. Ma le sorprese non finiscono qui! Come a non averne avuto abbastanza di stravolgimenti, già alla fine dell’anno ci ritroviamo ad introdurre due nuovi elementi che prendono il posto della fin qui dichiarata sezione ritmica: Emanuele Maita e Gioele Gentile, attualmente i nuovi bassista e batterista della band, con i quali abbiamo già imbastito un nuovo brano, seppur dalle sonorità un tantino più fusion, dal titolo “Cyber City”.
Come potete notare è una storia abbastanza frastagliata la nostra! Diciamo che non ci si annoia mai…
Riguardo le nostre influenze: è il progressive rock il genere a cui tendiamo e da cui inevitabilmente ci sentiamo più ispirati, quindi potremmo citare alcuni nomi giganti come Rush, King Crimson, Porcupine Tree, Jethro Tull, Pink Floyd, Marillion ma anche PFM e Banco. Va da sè che è inevitabile avvalerci del personale background musicale di ognuno di noi pur ricco di divergenze oltre che di congruenze… così potete richiamare delle influenze metal qua e là nei nostri brani, oppure psichedeliche, o anche più melodiche, o ancora dal gusto e dall’ambiente mediorientali o classici in certi passaggi.
Noi, tra qualche anno? Intanto cerchiamo di trovare continuamente le migliori condizioni per non fermarci nell’attività live, vitale per una band, e spesso messa a dura prova poiché si va incontro a diverse difficoltà riguardanti spazi per la musica inedita, specie quella sperimentale, e consapevolezza artistico-culturale del sistema ente ingaggiatore-musicista. Per fortuna esistono ancora delle picole realtà underground affidabili e spinte da passione che però avrebbero certo bisogno di essere sostenute su più larga scala. E poi il nostro maggiore impegno, in questo momento, resta quello di spingere il più possibile il nostro ultimo album: ci crediamo tanto nella sua validità, i riscontri del piccolo pubblico sono stati fin’ora sempre positivi e ci hanno riempito di gioia e sano orgoglio; ci piacerebbe pottesse arrivare passo dopo passo sempre un po’ più in là…

• Dove si ritrovano i Mechanical Butterfly per creare, provare e registrare?

La nostra attività compositiva si svolge sempre grazie alla combinazione di session in sala prove e l’intimo spazio che ognuno di noi necessariamente ricava in solitudine: da qui idee, bozze e tutto il materiale possibile di uno viene mescolato a quello dell’altro per poi essere riveduto e corretto ai fini di un risultato soddisfacente innanzitutto per noi. Poi lo step dell’ascolto da parte di orecchi esterni è l’ultimo vero esame: ogni volta una sensazione da far tremare le ginocchia!

Il lavoro di composizione, rimaneggiamento, scomposizione e riassemblamento (mai così meccanico come potrebbe sembrare) viene effettuato grazie a  registrazioni demo fatte alla maniera casalinga, giusto per avere delle trcce guida, ma è all’interno dei SiNe Studios di Acireale, di Giancarlo Mangiagli e Dario Laletta, che fin’ora abbiamo registrato in maniera definitiva ed effettiva la nostra musica.

• Progetti futuri?

Continuare a far musica finche il nostro corpo non spiri l’ultimo restiro. In questo momento siamo alla ricerca di una etichetta discografica.

• Dove è possibile “ascoltare” i vostri brani?

Trovate tutto ciò che abbiamo realizzato negli anni sparso tra questi siti: ReverbNation, Jamendo, per i primi due EP e l’ultimo singolo “Cyber City” all’interno della compilation Jazz Friends-White Notes, e Bandcamp dov’è acquistabile l’ultimo album “The Irresistible Gravity”.

• Quali sono i vostri contatti?

Potete contattarci e soddisfare tutte le vostre curiosità circa la nostra musica e le nostre attività sulla pagina facebook: http://www.facebook.com/mechanicalbutterflyband, oppure contattarci personalmente alla mail mechanicalbutterfly@hotmail.it

• Date recenti dove sarà possibile assaporare un live dei Mechanical Butterfly? 

Ci siamo appena esibiti nell’ambito di due contest nel catanese… adesso non vediamo l’ora di metterci in moto per riorganizzare nuove date live! Vi terremo senz’altro aggiornati, basta controllare la nostra pagina fb. Una raccomandazione da ognuno tutti noi: seguite i Mechanical Butterfly, ma soprattutto incuriositevi sempre alla musica inedita!