Dopo i recenti attacchi terroristici avvenuti a Parigi all’inizio di Gennaio (nella redazione del settimanale satirico “Charlie Hebdo” prima, e nel supermercato kosher di Porte de Vincennes poi), nella capitale francese è stato posto momentaneamente il divieto di girare scene d’azione in cui siano presenti militari, poliziotti e armi. Il provvedimento si è reso necessario dal momento che gli inseguimenti e le azioni filmate potrebbero essere scambiate per eventi reali.
Sylvie Barnaud, la dirigente di polizia addetta alla concessione del permesso di riprese nelle strade di Parigi, ha dichiarato: “C’è un problema con questo tipo di scene perché gli attori che indossano uniformi potrebbero essere un obiettivo per i terroristi. Ma le autorizzazioni saranno valutate caso per caso”.
Ad essere vietate sono state anche le scene in cui vengono impiegate armi ed effetti pirotecnici poiché “in questo periodo molto delicato potrebbero creare panico e confusione tra le persone”. Il veto è valido anche per le scene che dovrebbero essere filmate presso siti religiosi e scuole.
Ancora non si conosce il periodo di tempo per il quale il divieto resterà in vigore, ma è certo che il numero di film girati per le strade di Parigi diminuirà rispetto ai 930 registrati nel solo 2014.
Le vie di Parigi sono state le sfondo di numerose scene d’azione hollywoodiane, incluse quelle presenti nei film “The Bourne Identity”, “Ocean’s Twelve”, “Il Codice Da Vinci”, “From Paris With Love”, e “Lucy”.
Aurora Circià
Acicastello Informa 
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