Dichiarazioni destinate a far molto discutere quelle rilasciate da Madonna durante l’intervista all’Howard Stern Show. La cantante, nel corso di uno degli show radiofonici più popolari e seguiti d’America, ha parlato dello stupro che subì appena giunta a New York all’età di 19 anni. Commentando l’accaduto col conduttore del programma, Madonna ha dichiarato: “Non vale la pena denunciare la violenza sessuale, è troppo umiliante”. Parole shock e in forte controtendenza con tutte le campagne antistupro che per prima cosa invitano le vittime proprio a denunciare. La cantante ha motivato così il suo rifiuto a sporgere denuncia: “Non volevo ritornarci su, sei già stata violata. Proprio non ne vale la pena, è troppo umiliante”.
Le affermazioni di Madonna rischiano di aprire un dibattito e sollevare nuove polemiche su un argomento già molto sentito negli Stati Uniti. L’amministrazione Obama è attualmente impegnata nella campagna “It’s on us” (“Tocca a noi”) contro tutti gli abusi di tipo sessuale, soprattutto quelli commessi nei college. Il primo elemento chiave della lotta della Casa Bianca è proprio l’appello alle vittime affinché escano allo scoperto e denuncino la violenza subita, ricordando loro che non sono sole.
Madonna ha proseguito l’intervista raccontando: “Mi fu detto che se avessi voluto sporgere denuncia avrei dovuto fare visite mediche e andare in tribunale. Mi avrebbero fatto domande personali. E sarebbe stata un’altra violenza”.
La notizia dello stupro della cantante statunitense di origini italiane, è stata diffusa nel 2013, quando la stessa popstar, parlando della Grande Mela, scrisse sulla rivista di moda americana Harper’s Bazaar: “New York non è stata esattamente ciò che pensavo, non mi ha accolta a braccia aperte. Il primo anno sono stata violentata sul tetto di un edificio dopo essere stata trascinata su con un coltello puntato alla schiena”.
Secondo l’organizzazione “Rape, Abuse & Incest National Network”, che analizza i dati del Dipartimento di giustizia americano, negli Stati Uniti il 68% delle violenze sessuali non vengono denunciate e il 98% degli stupratori non farà mai un giorno di prigione. Denunciare è quindi la prima e decisiva arma contro ogni tipo di violenza sessuale.
Aurora Circià







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