A partire dalla metà del 1800, l’inaugurazione dell’Esposizione universale di Londra (Great Exhibition) divenne il punto di riferimento per tutte le successive influenzando diversi aspetti della società tra cui le arti, il commercio e le relazioni internazionali. Con cadenza regolare ogni 5 anni, l’Esposizione Universale è caratterizzata dalla costruzione di padiglioni da parte dei partecipanti e dalla scelta di un grande tema generale. Da qui l’origine di molti dei più famosi monumenti divenuti simbolo delle grandi città.
L’esempio per eccellenza delle costruzioni nate per l’Expo, destinate ad uno smantellamento non avvenuto, è la Tour Eiffel, conosciuta in tutto il mondo come emblema di Parigi e della Francia in generale. Costruita in poco più di due anni per l’Esposizione universale del 1889, che si tenne a Parigi per celebrare il centenario della Rivoluzione Francese, prende il nome dal suo progettista, l’ingegnere Gustave Eiffel (colui che costruì anche la struttura interna della Statua della Libertà).
Il 1906 fu la prima volta di Expo a Milano con oltre 5 milioni di visitatori. L’Esposizione ebbe luogo nell’area del Parco Sempione e della Fiera della città; qui l’unica costruzione inaugurata per l’occasione che non andò demolita fu l’acquario civico.
La Plaza de Espaňa è uno degli spazi architettonici più spettacolari della città di Siviglia. Fu progettata dall’architetto Annibale Gonzàlez, direttore dell’Esposizione Iberoamericana del 1929, su una superficie di 50.000 metri quadrati (di cui solo 19.000 edificati) realizzata in quasi 20 anni.
L’Atomium di Bruxelles fu costruito in occasione dell’esposizione universale del 1958, la prima dopo la Seconda Guerra Mondiale; non a caso il tema dell’Expo era “Valutazione del Mondo per un mondo più umano”. Progettato da André Waterkeyn, sarebbe dovuto essere smantellato dopo 6 mesi e invece resta tutt’ora uno dei più importanti monumenti della capitale belga.
Il simbolo di Seattle, Space needle, fu costruito nel 1962 per l’Expo dal titolo “L’Uomo nell’era dello Spazio”: l’esposizione fu l’occasione di mostrare i progressi ottenuti dagli americani nella “corsa allo spazio” dopo lo scacco inflitto dai Sovietici con lo Sputnik.
Simbolo di Expo ’67 (“L’uomo e il suo mondo”) è la Biosfera di Montreal, una cupola geodetica progettata dall’architetto Buckminster Fuller e dal 1995 è un museo che ospita mostre e progetti educativi su temi ambientali.
L’Acquario di Genova, situato nel porto antico della città, è un edificio progettato da Renzo Piano per l’Esposizione universale del 1992 dedicata a Cristoforo Colombo. Oggi l’Acquario possiede oltre 70 vasche con la più grande varietà di esemplari provenienti da tutti i mari del mondo.
Anche l’Oceanario di Lisbona fu progettato in occasione dell’Expo per anno 1998 e dal tema “Oceani: un’eredità per il futuro”. Si tratta di uno degli acquari più grandi al mondo e si trova nel Parco delle Nazioni, dove durante L’Esposizione erano situati i padiglioni.
Tra i monumenti realizzati per l’Expo mai smantellati figura anche l’E.U.R di Roma. Acronimo di Esposizione Universale di Roma, fu progettato per volere di Mussolini in vista dell’Expo del 1942 che tuttavia non ebbe mai luogo.
[fonte: Focus.it]
Eleonora Mirabile







Lascia un commento