In occasione della commemorazione della strage di Capaci, il progetto “Crescere al Sud” promosso da “Save the Children Italia”, in collaborazione con il Comune di Catania, ha organizzato:
“Una passeggiata – secondo l’Assessore al Welfare e all’Armonia Sociale Angelo Villari – simbolo di unità di una città che cresce insieme e che con la propria presenza testimonia la lotta alla mafia”
Da Piazza Duomo i cittadini, uniti dal senso comune di legalità, hanno percorso 4,5 chilometri, chi a piedi e chi in bicicletta, per ricordare la triste storia di Falcone e Borsellino. Dopo aver attraversato via Garibaldi, piazza Palestro, via Acquicella, via Gusso, via Madonna del Divino Amore, via Giovanni da Verrazzano, viale Nitta, viale Bonaventura, i manifestanti giungono a viale Sisinna 1 all’interno del Polo Educativo di Villa Fazio nel quartiere di Librino dove vengono intrattenuti da numerose attività. Un luogo nato per dare la possibilità ai giovani del quartiere e alle loro famiglie di riscattarsi e scegliere la via della legalità, del buon senso e abbandonare o rifiutare la strada della criminalità. La villa, fino a poco più di un anno fa, era una vecchia masseria di proprietà del Comune di Catania, che per ben quindici anni, abbandonata e distrutta, era stata luogo di spaccio di sostanze stupefacenti e prostituzione. Un luogo prima simbolo dell’illegalità, dove la microcriminalità si riuniva, rappresenta oggi, grazie all’aiuto del Comune, dei volontari, e dei fondi Europei, un importante “Polo Educativo” che accoglie già dai primi di novembre 2014 numerosi giovani, coinvolgendoli in attività ricreative, sportive e formative.
L’Assessore alla Mobilità Rosario D’Agata ribadisce l’importanza di iniziative come questa per riqualificare Librino e unire i cittadini in un sentimento comune.
All’interno della villa oggi, in occasione della manifestazione, l’inaugurazione dell’ ”Albero Falcone” sul quale verranno affissi dei simboli di lotta contro la mafia.
Un grande esempio di volontà di lotta contro l’illegalità, contro le ingiustizie e contro la mafia, che senza volerlo ha unito un’intera nazione in un unico sentimento di giustizia.
Laura Ciancio
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