Estate…tempo di vacanze,tempo di viaggi…Un viaggio rinnova, esalta, cancella, costruisce, eleva, abbatte muri… Il viaggio, come metafora della vita, é una delle caratteristiche più frequenti in tutte le culture, è un concetto trattato molto spesso da pensatori di ogni epoca.
Spostarsi da un luogo all’altro è un’attività radicata nell’incoscio collettivo dell’uomo. L’umanità, nel corso della sua storia, ha assistito per secoli a migrazioni di massa per i vari continenti e naturalmente tutto ciò ha lasciato una profonda traccia nella comune memoria collettiva.
Il viaggio ha sempre rappresentato un momento importante delle diverse epoche e modelli sociali. Ogni antica civiltà fondava il proprio potere e la propria forza sulla capacità di avviare e mantenere rapporti con culture diverse. Le antiche culture elleniche, babilonesi ed egizie, per esempio, hanno costruito la propria grandezza attraverso gli scambi commerciali che intrattenevano con altri popoli che consentivano di far viaggiare non solo merci, ma anche idee, conoscenza e cultura.
Siamo esseri itineranti per natura, purtroppo intrappolati in una società stanziale e sedentaria e oggi, ritagliarsi tempo e spazio per viaggiare e scoprire mondi nuovi, é un vero lusso.
Il desiderio di viaggiare é pari al desiderio di essere felici, è una passione che divora, ma che arricchisce allo stesso tempo.
Gli scopi di chi nutre questo forte desiderio sono innumerevoli e spesso non sono chiari né a chi desidera partire nè a chi desidera restare: irrequietezza, bisogno di conoscere cose sempre nuove, sentire l’esigenza di nuovi paesaggi, nuovi colori, nuovi profumi, nuovi incontri, nuove immagini, bisogno di svincolarsi dai lacci dei sistemi sociali…
Siamo in continuo mutamento e movimento…la nostra identità è mutevole e molteplice, ecco perché prende vita il desiderio di viaggiare. L’esistenza non è statica, ma è estetica e il nostro cuore è alla continua ricerca di tesori che inevitabilmente ha bisogno di cercare sempre “altrove”. Buon viaggio!
Giusi Lo Bianco







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