Palermo-Catania il viaggio della speranza?


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Entro il 10 agosto prenderanno l’avvio i lavori per la costruzione di una strada by-pass che consentirà la ricongiunzione all’autostrada Palermo-Catania.

É stato stabilito così giorno 13 luglio dalle commissioni Ambiente e Trasporti della Camera e dal commissario delegato per le attività emergenziali conseguenti alla frana, Marco Guardabassi.

Si è provveduto alla stesura di un cronoprogramma che era già stato approvato a fine giugno dal Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio. L’Anas si occuperà di: demolire la carreggiata danneggiata in direzione di Catania; adeguare la strada provinciale 24 alle normative per la circolazione del traffico autostradale; infine a realizzare la bretella di accesso in autostrada nella carreggiata in direzione di Catania dell’autostrada A19.

Il crollo del 10 aprile del viadotto Himera sull’autostrada Catania-Palermo è stata una disgrazia per l’intera Sicilia, per la gente e per il commercio siculo.

Per fortuna intanto è arrivato il treno veloce che in 2 ore e 40 minuti ricongiunge le due città divise dal crollo. Il numero dei treni che percorrono la ferrovia che va da Catania a Palermo è passato da 2 a 14 treni al giorno di cui 4 con i brevi tempi di viaggio indicati prima.

viadotto-himera

Dal 29 giugno si è passati da 2.100 a 4.200 posti offerti al giorno. Il costo del biglietto è di circa 13 euro, due euro meno rispetto a quello dell’autobus.

Ma ci voleva una disgrazia per avere anche in Sicilia il treno ad alta velocità?! Evidentemente si.

In meno di un mese i cittadini possono percorrere quel tragitto in treno, cosa prima quasi impensabile visto che per coprire 190 km il treno impiegava 6 ore e mezza.

Certo viene da chiedersi come mai se in un solo mese è stato possibile avviare il treno veloce non ci hanno pensato prima ed hanno invece aspettato il crollo del viadotto?!

Speriamo non sia necessaria un’altra disgrazia per avere il treno veloce da Messina ad Agrigento.

Laura Ciancio

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