La rigenerazione urbana di Corso dei Martiri finalmente dopo oltre sessant’anni sta per essere messa in atto. Dopo decenni di parole, oggi un passo concreto.
La questione è stata sottoposta al Senato della città. Il nuovo progetto prevede la costruzione di un grande parco urbano di oltre due ettari e l’aumento degli spazi pubblici rispetto al progetto precedente. Il Sindaco Enzo Bianco si impegnerà affinché i cantieri aprano entro fine anno.
In questi giorni si è dato l’avvio alla presentazione dei progetti e delle proposte per quanto riguarda i servizi pubblici ed il parco urbano così da poter rilasciare il più rapidamente possibile le concessioni edilizie per l’avvio dei lavori. L’Architetto Mario Cucinella, curatore dei progetti di riqualificazione, ha posto come obiettivo quello di avere una rambla al verde che da Corso Sicilia arrivi a mare fino alla stazione centrale, recuperando così il rapporto tra centro città e mare, come è già accaduto a Barcellona ed a Genova.
Della parte paesaggistica si occuperà uno dei maggiori esperti europei di verde pubblico, l’Architetto Paesaggista Andreas Kipàr dello studio Land.
La storia del quartiere storico di San Berillo nasce a seguito del terremoto del 1693, quando Catania venne ricostruita da Giuseppe Lanza, duca di Camastra che pose il centro della città nei Quattro Canti. Successivamente, nella prima metà del XIX secolo il centro si diresse verso Piazza Stesicoro, nuovo fulcro della città. Il quartiere di San Berillo andava da Piazza Stesicoro, in direzione perpendicolare rispetto alla via Etnea, verso la ferrovia lungo la costa inaugurata nel 1866. Quella parte della città sarebbe dovuta divenire un punto importantissimo all’interno del tessuto urbano perché doveva diventare una zona centrale per il commercio ferroviario, soprattutto nel XX secolo quando Catania divenne il principale nodo delle esportazioni di zolfo per ferrovia. Nel 1957 venne abbattuto parte del quartiere di San Berillo, le sue case basse, le vie strette, i vicoli infetti da un’epidemia di colera del 1911, ed ancora oggi è un mucchio di macerie.
Dopo tanti anni di lotta per la riqualificazione di questo quartiere, che collega il centro della città al mare, finalmente tra qualche mese, se tutto va come stabilito in questi giorni dalle autorità, avremo a Catania la nostra bella Rambla.
Laura Ciancio








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