30 Luglio 2015, ecco il nuovo Codice della Strada


Dopo un lungo excursus, iniziato l’Ottobre scorso quando la Camera aveva dato il primo via libera alla riforma del codice della strada, con 246 voti a favore e 9 contrari, è finalmente iniziato l’8 giugno l’esame del testo unificato recanti modifiche al codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285. In data 21 luglio, l’Ufficio di Presidenza della Commissione Lavori Pubblici, in relazione all’esame del disegno di legge n. 1638, contenente per l’appunto la delega per la riforma del Codice della strada, ha svolto le audizioni informali dell’Associazione familiari e vittime della strada, Motorizzazione civile, CNA-FITA, FIAB, Confetra, Fondazione
ANIA e Unasca.

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Dopo i rallentamenti di marzo quando era venuto alla luce il problema della copertura finanziaria avendo la Commissione Bilancio, per l’appunto, rilevato che vari punti del Ddl comportavano oneri pubblici aggiuntivi non coperti da entrate, il testo era comunque approdato alla commissione Trasporti alla Camera la quale aveva ha infine dato il via libera alla proposta di legge. Approvato il ddl, è dunque ora legge e le nuove norme saranno in vigore da venerdì 30 luglio 2015.

Tra le novità più rilevanti il divieto assoluto di assumere Alcool per tutti i conducenti con meno di 21 anni, per chi ha la patente da meno di tre anni e per chiunque lavori al volante. I locali pubblici dovranno obbligatoriamente dotarsi di un etilometro e non potranno vendere alcolici dalle 3.00 alle 6.00, salvo nelle giornate di Capodanno e a Ferragosto, mentre per gli autogrill il divieto scatterà dalle 22.

Coloro che hanno superato gli 80 anni di età dovranno obbligatoriamente superare una visita medica biennale per poter rinnovare la patente, mentre coloro che hanno la patente sospesa, potranno fare ricorso al prefetto e chiedere una deroga di tre ore al giorno per andare al lavoro o per esigenze particolari. La concessione del beneficio comporterà però il raddoppio del tempo di sospensione. Inoltre chi vede applicarsi la pena della sospensione della patente professionale perché trovato alla  guida sotto l’effetto di alcool o per consumo di sostanze stupefacenti, potrà essere licenziato per giusta causa.

I Test antidroga diventeranno obbligatori per chi guida mezzi pubblici, taxi e camion, nonché per chi deve prendere la patente e per chi la rinnova.

Cambiano anche i tempi di notifica delle multe – in positivo per gli automobilisti-  con una riduzione da 150 giorni a 90 giorni affinché la notifica sia tempestiva e per coloro che hanno un reddito basso, il pagamento delle multe contestate potrà essere dilazionato quando le stesse siano di importo superiore ai 200 euro.

Le novità non finiscono qui: in tema di omicidio stradale- il punto più dibattuto della riforma del settore –  bisogna segnalare che il Senato ha anche approvato, durante lo scorso mese di Giugno, un nuovo disegno legge che apporta sotanziali modifiche al codice penale con un inasprimento delle pene. Previsto, infatti, il ritiro della patente fino ad un massimo di 30 anni e l’introduzione dell’arresto in flagranza di reato. Previsti, altresì, da 8 a 12 anni di reclusione per chiunque guidi con un tasso alcolemico sopra 1,5 grammi/litro o sotto l’effetto di droghe e per i conducenti che svolgano attività di trasporto persone con tasso sopra 0,8 g/l o sotto l’effetto di sostanze; da 7 a 10 per chi viene trovato alla guida con il tasso alcolemico superiore a 0,8 ma non a 1,5 g/l e non sotto l’effetto di droghe.

Angela Scalisi

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