Tenersi al passo delle mode non è sempre facile e a volte può persino provocare dei danni per la nostra salute fisica e mentale. I tempi di Marilyn Monroe sono finiti, adesso l’icona della bellezza è la donna magra, così magra da poterle contare le costole.
La donna è bella con le sue forme, non deve cercare di somigliare ad un manico di scopa solo perché i “capi” della moda hanno stabilito che le modelle senza forme sono belle!
Oggi 10 ragazze su 100 di età compresa tra i 12 ed i 25 anni soffrono di disturbi del comportamento alimentare, in Italia se ne contano 3 milioni, di cui il 90% rappresentato dalle donne.
L’anoressia colpisce sempre di più anche i bambini dagli otto anni in su.
Per contrasto a causa dei fast food è aumentata, soprattutto tra i più giovani, la bulimia. Un panino del Mc Donald’s equivale a circa 1000 Kj! Senza considerare il fatto che oltre alle calorie ci sono tantissimi conservanti e grassi.
Solo nel Lazio soffrono di malattie causate da disturbi alimentari circa 86 mila persone, di cui la metà sono ragazze dai 12 ai 25 anni.
A settembre, dal 21 al 27, ad Expo nel padiglione dedicato al terzo settore, Cascina Triulza, sarà presente l’associazione Erika che terrà delle conferenze in cui si parlerà di disturbi alimentari, come anoressia e bulimia. I volontari dell’associazione saranno disponibili per chiunque voglia rivolgersi a loro per una consulenza nutrizionista o psicologica. In particolar modo giorno 22 settembre è in programma un convegno dal titolo emblematico: “Il mito del corpo perfetto e il rapporto col cibo”.
L’associazione Erika è nata nel 2000 dalla collaborazione tra il Centro per il trattamento dei disturbi del comportamento alimentare del Niguarda e le famiglie dei pazienti in cura, da allora sostiene i pazienti del Niguarda e le loro famiglie attraverso incontri, momenti di ascolto, spazi di socializzazione e molte attività.
Insomma il nuovo stile di vita a cui il mondo ci sta sottoponendo non è più a misura d’uomo. Bisogna andare contro corrente per cercare di mantenersi sani ed in forma, che non vuol dire andare sottopeso!
La maggior parte delle modelle, anoressiche, hanno dei brutti visi, scavati dalla fame, sono tristi, pallide e senza forme! Non possono essere davvero un modello di bellezza a cui aspirare. Va contro la nostra salute e, ciò che va contro la cosa più importante della nostra vita, non può essere considerato “bello”.
Bisognerebbe iniziare dalle scuole, insegnare ai bambini cosa vuol dire mangiare bene e stare in salute, così da poter essere d’esempio anche per i genitori.
I bambini imparano più in fretta degli adulti e tutti sanno che quando un bambino si mette in testa una cosa sa come farsi sentire.
Il problema della corretta alimentazione non è da sottovalutare, il tema dell’Expo ne rappresenta la consapevolezza, e questo è già un passo importante. Adesso però bisogna agire concretamente per trasmettere quotidianamente un nuovo e corretto stile di vita.
Laura Ciancio








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