Ho dedicato studi, sforzi e sogni per insegnare! Ogni anno, il primo giorno di scuola, così come tutti quelli a venire, sono chiamata a testimoniare che è tutto vero… sono chiamata a testimoniare di essere mediatrice di qualcosa di desiderabile e indispensabile..qualcosa che posseggo e che voglio regalare alle mie alunne e ai miei alunni. Voglio dimostrare loro che perdo il sonno per insegnare quelle cose che valgono i miei sforzi. I miei occhi dovranno brillare tutti i giorni, non potrò mentirgli! Se non ci credo io perché dovrebbero crederci loro? Non sarò credibile se parlerò loro della Buona Scuola che non mi è piaciuta, dello stipendio da fame degli insegnanti, della riforma Giannini, dei miei problemi e delle mie ossessioni. No. Io voglio parlargli di quanto amo la forza del Sole che brucia da 5 miliardi di anni e trasforma il suo idrogeno in luce, vita, energia. Voglio dirgli, commossa, che questo miracolo durerà almeno altri 5 miliardi di anni…Voglio spiegargli perché la Luna ci dà sempre la stessa faccia e insegnargli a interrogarla come il pastore errante di Leopardi. Voglio spiegargli come è possibile che la rosa abbia i petali disposti secondo una proporzione divina infallibile e perché il cuore è un muscolo che batte involontariamente e come fa l’occhio a trasformare la luce in immagini.
Voglio spiegargli come hanno fatto i Romani a unire bellezza ed efficienza come nessun altro al mondo. Voglio spiegargli che certe cose non si possono spiegare…dovrò insegnargli a non cercare sempre le risposte, ma a imparare a vivere le domande.
Voglio leggere insieme a loro “Il piccolo principe” e spiegargli che è stato il tempo che ha perduto per la sua rosa a rendere la sua rosa così preziosa…
Voglio aiutarli a trovare i loro talenti, le loro passioni, i loro sogni…ma prima dovrò condividere i miei con loro, altrimenti come faranno a credermi? Voglio spiegargli tutti i giorni che la loro vita è irripetibile e insegnargli a cercare e trovare il meglio in ogni cosa e ogni persona.
Voglio insegnargli a ragionare, perché non prendano mai le idee dai luoghi comuni, dal pensiero dominante, dal pensiero non pensato, dal qualunquismo più mediocre.
Voglio insegnargli ad amare il nostro Paese…prima di fargli desiderare una vacanza in America…
Mi piacerebbe molto che amassero scrivere, viaggiare e guardare i tramonti.
Ringrazio, come sempre, Alessandro D’Avenia, mia grande fonte di ispirazione e riflessione.
Giusi Lo Bianco







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