Siamo comunemente abituati ad usare il sale in cucina: per condire l’insalata, per insaporire la pasta, per il pesce, per la carne ecc. Un’abitudine piacevole per il palato ma non per il corpo.
Studi recenti di un team dell’Università di Yale negli Stati Uniti e dell’Università tedesca di Erlangen-Nürnberg, hanno dimostrato che l’eccesso di sale è uno dei fattori che provoca l’aumento di malattie autoimmuni.
Sottoponendo dei topi di laboratorio ad una dieta ricca di sale raffinato, hanno scoperto che le cellule Th17 nel loro sistema nervoso hanno subito un drammatico aumento, causando una forte infiammazione e malattie associate alla sclerosi multipla negli umani. Per questa malattia non esiste ancora una cura, ma queste scoperte potrebbero essere un passo in avanti per un migliore trattamento della malattia. La sclerosi multipla si sviluppa quando il sistema immunitario scambia la mielina, che circonda le fibre dei nervi nel cervello e nella spina dorsale, per un corpo estraneo, provocando problemi alla facoltà di linguaggio, alla vista e all’equilibrio. Il fattore che provoca questo caos all’interno dell’organismo è probabilmente legato a qualcosa proveniente dall’esterno, come il sale.
Inoltre il sale è la causa di: malattie cardiovascolari legate alla pressione arteriosa, di tumori, osteoporosi e malattie renali.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda un consumo giornaliero di sale inferiore a 5g al giorno. Purtroppo dalle analisi fatte negli ultimi anni è emerso che il consumo giornaliero di sale è quasi il doppio della quantità consigliata: negli uomini va da 10,8g a 9,5g; nelle donne va da 8,4g a 7,4.
In realtà per dare al nostro corpo il giusto contenuto di sale non è necessario aggiungere sale ai cibi in quanto è sufficiente il sodio contenuto in modo naturale negli alimenti.
Tra gli alimenti meno ricchi di sale e da consumare senza aggiunta di sale abbiamo: la pasta, il riso, la carne, il pesce, le uova, le verdure, la frutta fresca, il latte, lo yogurt, i legumi e l’olio.
Tra gli alimenti ricchi di sale da consumare in modo saltuario troviamo: i salumi, i formaggi, la pizza, le conserve industriali, le olive, i capperi, il dado da brodo ed i piatti industriali pronti.
Tutti cibi cari agli italiani, che non bisogna eliminare ma semplicemente ridurre per il proprio benessere fisico.
Laura Ciancio







Lascia un commento