La routine ci porta a non soffermarci ad osservare il mondo che ci circonda. Troppe volte un cenno del capo basta per spostare il campo visivo dall’incontro con un mendicante.
Donne e bambini per le vie chiedono l’elemosina, quasi come fosse un mestiere, scevre di quelle vite normali che ognuno di noi dovrebbe aver assicurate. Spesso chi è vittima di queste realtà, vive nella paura, sposa una forma mentis scevra dal senso civico e di responsabilità. A farne le spese sempre i più deboli.
L’ultimo caso di maltrattamenti su minore si è verificato in Campania. Ad Acerra, nel napoletano, un bambino di 4 anni è stato picchiato e costretto a mendicare. I carabinieri della locale stazione hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia marito e moglie, di 56 e 44 anni, della Romania, gli zii del bambino, incensurati e domiciliati nel campo nomadi di Afragola (Napoli).
La coppia è stata sorpresa e bloccata nel parcheggio della clinica “Villa dei Fiori”, mentre picchiavano il nipote di 4 anni, per indurlo a mendicare. Il piccolo è stato affidato ai servizi sociali del Comune. Gli arrestati sono stati accompagnati nella loro abitazione in attesa di essere giudicati con il rito direttissimo. (ANSA)
Forse dovremmo alzare la testa e prendere per mano quel bambino sporco e dagli occhi tristi che gira con un piattino e condurlo verso una vita migliore. I bambini devono essere bambini.
Alessia Aleo







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