La Luna è il prossimo obiettivo congiunto dei due enti spaziali europei: l’Esa e la Roscosmos (non pensate all’universo di Rosco però). Il polo Sud del nostro satellite, quello meno studiato, è la zona scelta per l’invio di una prima sonda esploratrice targata Esa-Roscosmos; secondo la Bbc si tratta di un piccolo ed iniziale passo per il vecchio continente capace di condurre fino allo scopo finale ovvero quello di installare una base permanente sulla Luna.
Il freddo dei possibili luoghi d’allunaggio motivano la ricerca di acqua allo stato solido e di tutti quei materiali indispensabili per la sopravvivenza di attrezzature ed esseri umani. Fondamentali, dopo la conquista dell’acqua, saranno l’ossigeno e carburante per i trasferimenti da e per la Luna. Non entusiasmante è il nome della “missione”: Luna 27. Il primo lancio, che rappresenta il continuo di una vecchia collaborazione tra enti spaziali del vecchio continente, è previsto tra cinque anni.
Dall’istituto di ricerca spaziale di Mosca Igor Mitrofanov ha fatto sapere che la Russia è già pronta a collaborare con tutti i protagonisti dei viaggi spaziali affinché il sogno di costruire una stazione sulla Luna divenga realtà. Da Mosca dunque fanno sapere che non si lasceranno sfuggire questa opportunità in una nuova corsa alla Luna.
Paolo Licciardello







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