
Il cinema come momento di riflessione su argomenti che caratterizzano la nostra Sicilia con tematiche che spaziano dal brigantaggio al sesso all’interno delle quali la Sicilia esprime tutto un mondo complesso e variegato. Ecco cosa racchiude la rassegna cinematografica dedicata alla Sicilia iniziata presso l’Auditorium “Carlo Alberto Dalla Chiesa” di San Gregorio di Catania, promossa dall’Associazione Culturale “Radiusu” e patrocinata dagli Assessorati alla Cultura e allo Spettacolo del Comune di San Gregorio.
Il primo appuntamento ha riscontrato un ottimo successo di pubblico. In apertura i saluti del sindaco Corsaro e degli assessori Nicotra e Chiarenza, poi è stata la volta della dott.ssa Iole Di Simone, saggista, esperta in sistemi mafiosi che ha introdotto il film per spiegare il passaggio dal brigantaggio alla mafia. Quindi Alfio Patti, l’Aedo dell’Etna, si esibito con brani siciliani riguardanti l’argomento, infine è stato proiettato il film “Il prefetto di ferro” con Giuliano Gemma.
Gli appuntamenti si ripeteranno il 23 e 30 ottobre e il 6 novembre con film che tratteranno diverse tematiche e sfumature della Sicilia.
Il 23 ottobre sarà la volta de “Il bell’Antonio”, con Marcello Mastroianni e Claudia Cardinale. Relazionerà la prof.ssa Rita Lacagnina che illustrerà il mondo brancatiano ma soprattutto il concetto che il siciliano aveva della donna e della propria virilità, almeno fino agli anni Sessanta.
Venerdì 30 ottobre sarà proiettato il film “Bronte, cronaca di un massacro”, la storia vista dalla parte dei vinti. Relatore sarà il prof. Giuseppe Firrincieli, libero docente dell’Università Uniesi che spiegherà il ruolo avuto dagli inglesi e dalla massoneria nel favorire lo sbarco dei garibaldini e come questi abbiano disatteso le speranze e le illusioni dei siciliani che ribellandosi, appunto, furono passati per le armi.
Quarto e ultimo appuntamento si terrà venerdì 6 novembre con la proiezione del film “Sedotta e abbandonata” con Stefania Sandrelli, Saro Urzì e Aldo Puglisi. “Onore e famiglia”, matrimonio riparatore e quant’altro possa coinvolgere la sfera dell’onorabilità della donna e quindi della sua famiglia. Famiglia e società a confronto in un periodo in cui esisteva ancora il matrimonio riparatore (Art. 544 del c.p.). Relatrice la dott.ssa Enza Bifera, esperta in Pari opportunità.
“Ritengo che la proposta del dott. Patti – ha commentato l’assessore Loredana Nicotra – non potesse non essere accolta perché si tratta di una rassegna che investe tematiche che riportano alle nostre radici storico-sociali e che in quanto tali hanno ancora oggi un peso notevole sulla nostra società e la nostra stessa cultura. Le quattro proiezioni scelte per questa rassegna già nel loro titolo racchiudono tutto il significato siculo e siciliano che ci appartiene e toccano le corde del nostro immaginario collettivo e delle nostre tradizioni.”.
Il primo cittadino, Carmelo Corsaro ha precisato che “Dal nostro insediamento – ha detto – tantissime sono state le iniziative culturali. Il nostro Comune si è mostrato aperto a varie proposte giunte anche da operatori esterni alla nostra cittadina ma che in noi hanno trovato riscontro. Un segnale chiaro verso la Cultura privo di pregiudizi perché siamo convinti che la Cultura sia alla base del vero sviluppo di una comunità”.
Giuseppe Giulio







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