Nell’ultimo decennio siamo stati sempre più spinti verso la velocità. Cerchiamo di fare tutto nel minor tempo possibile perché “il tempo è prezioso” e le cose da fare sono tante.
Cibo surgelato, sughi in scatola, insalata pronta da condire, hot dog, panini, MC Donald’s, Burger King sono il risultato di tanta corsa.
Oggi, rispetto al passato, si fa meno attenzione a ciò che si compra e soprattutto alla Qualità di quello che si mette in tavola. Andiamo al supermercato e lì compriamo tutto quello che ci serve in fretta e furia. Spesso all’interno dei grandi market troviamo prodotti di aziende locali come le mele dell’Etna, il miele di Zafferana, il pistacchio di Bronte, le arance rosse dell’Etna, il pescespada del mediterraneo e tanti altri prodotti che nascono nella nostra terra o nei nostri mari.
Purtroppo però la percentuale di questi prodotti nostrani in un supermercato è molto bassa, insomma diventa più facile trovare l’aglio della Cina, le arance spagnole, il pescespada dell’Atlantico piuttosto che gli stessi prodotti dalla nostra terra.
La situazione è andata sempre più a degenerare fino a quando gli imprenditori agricoli locali si sono riuniti richiamando l’attenzione su di loro.
Dal 2010 l’iniziativa “Il mercato del Contadino” ha avuto tanto successo che da semplice appuntamento casuale è diventato un appuntamento fisso nel calendario per tutto l’anno.
Da quel momento sempre più persone hanno aderito all’iniziativa facendolo diventare un importante punto di incontro diretto tra la qualità dell’agroalimentare etneo ed il consumatore, accorciando la filiera d’acquisto.
Si da l’opportunità alla gente del luogo di acquistare prodotti a “chilometrozero”, come si evince dal sottotitolo del loro manifesto, cioè dal produttore al consumatore senza intermediari.
In pratica si spende meno, si mangia meglio e si portano a casa prodotti genuini appena fatti o raccolti in giornata. Cibi di provenienza sicura ed etichette di qualità.
Una manifestazione non solo di prodotti alimentari ma anche culturale perché cultura significa conoscere il proprio territorio e le sue ricchezze. Sembra incredibile ma non tutti i siciliani apprezzano come dovrebbero i nostri prodotti di eccellenza.
I soggetti promotori dell’iniziativa sono: la Provincia Regionale di Catania, il Comune di Catania, la Confagricoltura, la Confederazione Italiana Agricoltori e l’Associazione dei Consumatori Codacons (sedi provinciali di Catania). Questi soggetti hanno mirato ad una rivalutazione dei prodotti etnei:
i vini con le prestigiose etichette dell’Etna d.o.c. rosso, rosato e bianco; l’olio; il pistacchio di Bronte, detto anche l’oro verde, unico al mondo per il suo sapore; gli agrumi, i limoni e le arance rosse, simbolo della nostra terra etnea; patate; carciofi; pomodori; frutta secca; i canditi; il dolce miele delle api siciliane; le paste di mandorla e tanto altro.
Questi prodotti “tipici” sono un’enorme risorsa economica per la Sicilia ma anche sociale perché richiamano le tradizioni e il legame con la terra, una terra conosciuta in tutto il pianeta proprio attraverso alcune pietanze amate da ogni cultura.
“Il Mercato del Contadino” vi aspetta tutte le Domeniche dalle ore 8,00 alle 13,00 in Piazzale Raffaello Sanzio a Catania.
http://www.mercatodelcontadino.it/dove-siamo/
Laura Ciancio
Acicastello Informa 
Lascia un commento