Lunedì 23 novembre sono stati derubati parte dei materiali raccolti durante l’iniziativa di solidarietà organizzata dalla Fondazione Ébbene a Catania il 4 ottobre 2015 in occasione del Giorno del dono.
Materiali come alimenti a lunga conservazione, prodotti igienico-sanitari, oggetti di utilità familiare, indumenti. Il furto è avvenuto in via Cordai, nel quartiere di San Cristoforo, in un locale concesso dal Comune di Catania al Banco delle Opere di Carità e gestito in partnership con la Fondazione Ébbene per realizzare un “Emporio Solidale”.
Tutti i materiali rubati sarebbero stati destinati a tanti cittadini catanesi che si trovano in grande difficoltà economica a causa della forte crisi che ha colpito l’Italia.
Un’iniziativa, come tante altre promosse dalla Fondazione, capace di migliorare la società, di aiutare i più deboli, stroncata dai delinquenti.
Dopo l’accaduto la Fondazione si è sentita costretta a sospendere ogni ulteriore investimento.
La responsabilità viene data all’amministrazione comunale che sarebbe dovuta intervenire prima a sostegno del progetto per renderlo stabile e duraturo.
Di chi è la colpa non ha più importanza perché azioni del genere, che vanno contro la solidarietà, sono azioni senza logica.
In un quartiere come San Cristoforo, dove c’è tanta gente che non vive come vorrebbe, la solidarietà dovrebbe essere ancora più forte.
La Fondazione aveva fatto di tutto per riuscire a rendere l’Emporio operativo, anche grazie all’aiuto di alcune aziende private, ma gli sforzi non sono bastati.
Quella che deve cambiare è la mentalità, perché non si può distruggere il prossimo per arricchirsi.
Questo è quello che dovrebbero capire tutti i cittadini: dai ladri ai politici.
Il Comune, soprattutto in un momento come questo in cui c’è davvero tanta gente che sta male e non può permettersi nemmeno un pasto caldo tutti i giorni, deve sostenere, incentivare in ogni modo e partecipare ad iniziative come questa in modo che pian piano tutti possano apprezzare e capire il senso della Solidarietà.
Speriamo che l’atmosfera natalizia diffonda nei cuori questo sentimento divino che è la Solidarietà.
Una persona forse non potrà cambiare il mondo ma ricordiamoci che il mondo è fatto di singole persone.
Laura Ciancio








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