Il Catania conclude quest’anno solare con una vittoria netta e meritata sulla Paganese. Gli etnei partono bene però non incidono, ma al 24’ Calil sblocca il match con un colpo di testa e batte Marruocco che nulla può fare per deviare il pallone. La squadra di casa continua ad attaccare e solo dopo 5 minuti trova, su cross da calcio d’angolo, la zampata di Pelagatti che fa esplodere il Massimino per il 2-0. Il Catania rischia solo alla fine del primo tempo su una conclusione della Paganese che Liverani, sempre attento, devia quanto basta per evitare la rete che avrebbe potuto riaprire la gara. Nel secondo tempo si annotano solo due episodi che sono : il secondo gol di Calil che porta il Catania sul 3-0 e poi l’espulsione per proteste di Lulli. Prestazione positiva per il Catania che evidenzia la netta superiorità dell’organico rossazzurro sull’avversario che non si era palesata nella precedente partita contro il Melfi. Note positive sono il rientro in panchina di Castiglia dopo l’infortunio, pedina fondamentale per mister Pancaro, e la prestazione di Liverani che fa dimenticare i brutti errori del suo compagno Bastianoni. Numeri alla mano la differenza tra i due estremi difensori del Catania è netta, infatti Liverani in 5 partite ufficiali subisce solo 3 gol mentre Bastianoni in 11 presenze subisce 15 reti.
Senza la penalizzazione di 11 punti il Catania sarebbe a 27 punti in terza posizione il che significherebbe playoff per la serie cadetta. Peggiore affluenza di pubblico per il Catania in questa stagione che registra solo 7.636 spettatori paganti. Gli etnei salutano il 2015 pieno di delusioni, vissuto più tra bassi che alti, dalla rivoluzione del mercato di gennaio con l’arrivo dei vari Maniero, Sciaudone, Schiavi e tanti altri, che sembrano lanciare il Catania verso speranze di ritornare tra le grandi, ma speranze che porteranno solo alla salvezza all’ultima giornata contro il Carpi; all’inchiesta che porterà il Catania in Lega Pro con penalizzazione e di nuovo con una squadra completamente nuova con la paura di fare gli errori delle due sciagurate stagioni precedenti. Il 2016 deve essere l’anno di ripartenza di un progetto che deve far tornare il Catania dove gli spetta di essere, tra vecchia e ipotetica nuova società, la città ha bisogno del Catania e il Catania a sua volta ha bisogno della sua gente. Sul piano prettamente calcistico la squadra è ben costruita ed a gennaio serviranno solo due o tre pedine per completare l’organico dove serve, ad esempio un sostituto per Nunzella. Si riparte il 9 gennaio con l’ultima sfida del girone d’andata in trasferta contro la Fidelis Andria. Si prospetta un mini-ritiro prima della ripresa della stagione sportiva per recuperare la preparazione fisica, vero grande problema della squadra di Pancaro in questa prima metà di campionato. Buon Natale e Avanti Catania!
Gianluca Gangi







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