Più di un anno fa la Corte Costituzionale ha fatto decadere il divieto di avere figli con le tecniche di fecondazione assistita eterologa (legge 40/2004).
Due gemellini nati a marzo nella Clinica Alma Res Fertility di Roma sono stati i primi a nascere grazie a questa procedura. Ce ne sono stati altri all’Ospedale Careggi di Firenze, poi a Catania, a Siracusa e al Sant’Orsola di Bologna.
Il vero problema adesso è la mancanza di donatori, perché per procedere servono gameti esterni quindi anche se il problema legge è stato affrontato in mancanza di donatori di ovociti e di liquido spermatico è impossibile soddisfare le centinaia di richieste. 6 mila sono le coppie in lista di attesa in Lombardia con tempi di quasi 12 mesi. Per l’omologa, ovvero la fecondazione con i gameti dei due partner, invece l’attesa è fino a 6 mesi negli ospedali pubblici.
In Italia il Ministero vieta la ricompensa ai donatori ed anche per questa ragione le persone non si sentono motivate a donare. Il divieto è stato decretato per evitare il commercio di ovociti e seme che è vietato in tutti i paesi europei.
L’incredibile di questa faccenda è che adesso i centri PMA (Procreazione Medicalmente Assistita) stanno prendendo accordi con le banche estere per reperire gameti di donatori che all’estero vengono rimborsati.
Inoltre il Ministero della Salute ha stabilito che il trattamento della sterilità e dell’infertilità fa parte dei Livelli Essenziali di Assistenza ma solamente per le coppie “in età potenzialmente fertile”. Alla gratuità però ci sono dei limiti: un massimo di tre tentativi consecutivi e l’età massima di 43 anni per le donne. In realtà il 70% delle donne che chiedono l’eterologa ha un’età superiore al limite.
I costi della procedura vanno generalmente da un minimo di 3.000 ad un massimo di 6.000 euro.
Il vero problema è che i tempi sono cambiati, oggi sono pochi i giovani che si sposano e cercano di avere figli prima dei 30 anni, perché con la crisi che stiamo subendo vogliono prima sistemarsi e “cercare il momento giusto”. Bisogna però ricordarsi che l’età biologica è sempre la stessa e che più si va avanti con gli anni e meno sono le probabilità di poter avere figli.
Laura Ciancio







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