Il nuovo Collegato Ambientale: multe salate per chi non rispetta l’AMBIENTE


Con 169 sì e 32 no la Camera ha dato il via libera definitiva al così detto ‘Collegato ambientale’. Si tratta di una sorta di agenda verde che introduce nuove misure per la salvaguardia dell’ambiente e la mobilità sostenibile. Il testo si compone di 79 articoli tracciando la strada verso la decarbonizzazione e l’economia circolare.

L’articolo sicuramente più efficace è quello che sanziona con multe da 30 a 150 euro l’abbandono sul suolo dei rifiuti di piccole dimensioni, per capirci dal chewing gum al fazzoletti di carta. Le multe puntano a rendere gli italiani dei cittadini più eco-friendly e raddoppiano se si buttano per terra mozziconi di sigaro o sigaretta, per i quali i Comuni dovranno provvedere a dotare strade, parchi e luoghi d’aggregazione di appositi raccoglitori.

Gli animali non saranno più beni pignorabili da Equitalia, sia quelli d’affezione che da compagnia del debitore, sia quelli impiegati ai fini terapeutici o di assistenza del debitore, del coniuge, del convivente o dei figli.

Torna poi, in via sperimentale e su base volontaria, il «vuoto a rendere» in bar, alberghi e ristoranti, che potranno decidere di applicare una cauzione al momento dell’acquisto restituendo i soldi se la persona torna a consegnare il contenitore vuoto della bevanda acquistata.

Prevista anche una nuova ecotassa che premia i Comuni più virtuosi, penalizzando quelli che non raggiungono gli obiettivi minimi di raccolta differenziata, con ripercussioni sul calcolo della tassa sui rifiuti. In tal caso le amministrazioni però potrebbero rivalersi sui cittadini decidendo di aumentare la tassa sui rifiuti.

Il Collegato prevede poi lo stanziamento di 35 milioni di euro per progetti di mobilità sostenibile con l’incentivazione dei progetti di car-pooling, car-sharing, bike-pooling, bike-sharing e piedi bus, nonché misure per gli acquisti verdi nella Pubblica amministrazione. Chi deciderà, ad esempio, di andare al lavoro in bici, nell’eventualità di un incidente sarà coperto dall’assicurazione Inail.

Importante previsione è quella che istituisce un fondo per la progettazione delle opere contro il dissesto idrogeologico; stanziati inoltre ben 11 milioni per l’abbattimento degli edifici abusivi costruiti in zone a rischio e 1,8 milioni per la tutela delle aree marine protette. Previsti, inoltre, un credito d’imposta (del 50%) per le imprese che lavorano alla bonifica dall’amianto e nuove procedure sulle valutazioni di impatto ambientale e sanitario.

A commentare l’impresa parlamentare interviene il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti che commenta con entusiasmo il traguardo raggiunto: «Finalmente, dopo un lungo percorso per il nostro Paese un bel passo in avanti nella direzione dell’accordo raggiunto a Parigi e dell’impegno europeo verso l’economia circolare».

Angela Scalisi

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