Il Movimento 5 Stelle si batte per il miglioramento della Playa di Catania



Il Movimento 5 Stelle ha presentato al Comune di Catania alcune proposte di modifica del Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo. Tra le proposte ci sono: la decementificazione del litorale; l’obbligo di porre un cartellone davanti ogni lido che mostri i diritti del bagnante tra i quali quello di accesso al mare o la possibilità di stanziare nella fascia di spiaggia che va dai 5 ai 10 metri dalla battigia; eliminare muri, recinzioni e altre barriere che impediscono la visuale dalla strada e l’accesso al mare.

Le proposte derivano da un’incontro tenutosi in piazza della Guardia nella sede del M5S durante un’assemblea pubblica alla quale erano presenti la senatrice Nunzia Catalfo e la deputata Gianina Ciancio la quale ha denunciato la smisurata proliferazione di lidi nella playa di Catania. Quello che chiedono i 5Stelle è anche un po’ di contegno nel rilascio delle concessioni demaniali marittime.
Un litorale bello come quello di Catania non è comune, una passeggiata di chilometri e chilometri sul lungomare, non è accettabile che resti in questo stato.

La maggior parte delle persone, turisti e cittadini che amano il mare, preferiscono la scogliera perché meno cementificata e si può godere della vista del mare.

La playa di Catania potrebbe tranquillamente diventare la Miami beach dell’Europa!

Se è ridotta così lo si deve ai numerosi interessi che ci sono di mezzo, gli stessi che permettono a pochi di arricchirsi a discapito di tutti gli altri ed involontariamente anche di loro stessi.

La nostra casa non è semplicemente fatta dalle quattro mura che ci circondano, la nostra casa è la nostra città, il posto in cui passiamo la maggior parte della nostra vita. Ecco … allora bisognerebbe insegnare alla gente a dare il giusto valore a ciò che possiede.

É così utopistico pensare che la nostra città possa funzionare bene, possa essere la prima in classifica? No!

Basta imitare i posti in cui le cose funzionano bene. E chi sono poi i primi in classifica? Spesso sono coloro che hanno saputo prendere spunto da idee altrui e le hanno rese migliori. Copiare e migliorare non è un’impresa utopistica.

Potremmo iniziare con l’imitare un posto che va avanti grazie al turismo, le Canarie per esempio.

Sono ammirate da tutti per il loro clima, per le spiagge. Noi dal nostro canto non abbiamo nulla da invidiare, anzi noi possediamo molto di più, la nostra ricchezza non ha paragoni.

Il lungomare di Las Canteras, a Las Palmas de Gran Canaria, è ciò che potremmo riuscire a fare con il litorale sabbioso della nostra città. Quel lungomare è uno dei più belli al mondo, non perché il mare sia più bello, perché non lo è, ma per altri motivi: non ci sono lidi, ci sono solo delle casette di legno che affittano le sdraio; ci sono le docce pubbliche, almeno quattro ad ogni 10 metri; per accedere alla spiaggia bisogna scendere pochi gradini in cima ai quali vi è una lunga passeggiata, molto larga, nella quale ci sono tutti i ristoranti ed i negozi di souvenir, nella quale la gente passeggia, va in bici, corre e compra e pranza guardando il mare.

Per prendere un’altro esempio, loro sono riusciti a costruire a Fuerteventura, un’isola quasi totalmente desertica, una pista ciclabile lunga tanto quanto la lunghezza della stessa. E noi non siamo in grado di costruirne una che vada dalla playa di Catania e arrivi ad Acitrezza?! Non sono gli spazi che ci mancano bensì la considerazione sbagliata che siano imprese costose ed inutili, ma quando si interviene per migliorare il territorio non è mai sbagliato o insignificante.
Laura Ciancio

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