Carte, rovi, ferro, immondizia, una vera vergogna. Un posto che potrebbe facilmente diventare un punto di ritrovo per giovani e meno giovani, un luogo di sosta tranquillo per chiunque voglia soffermarsi a guardare il mare dai colori cangianti, a fare una chiacchierata in tranquillità con un amico o, nel periodo estivo, a fare un bel bagno.
Dalle zone limitrofe, ma anche più lontane, arrivano persone di tutte le età che vogliono trascorrere qualche ora lungo la scogliera di Aci castello in bicicletta, suoi pattini o semplicemente a piedi. L’atmosfera però viene rovinata in tanti punti delle strutture alte, ed alcune anche abbandonate, che oscurano la visuale del mare.
Tutto il tratto di costa che va da via Mollica e arriva al Castello diventa una corsa ad ostacoli per gli occhi che cercano di scrutare il mare facendo eccezione per alcuni punti, come la piazzetta difronte l’hotel Sheraton.
Il Comune si è già impegnato nella ristrutturazione e valorizzazione del lungomare di Acitrezza e non manca sicuramente la volontà al Sindaco e agli assessori di sistemare anche quello di Aci Castello.
Tutti noi però, senza dover investire nient’altro che un po’ di pazienza, possiamo fare del nostro meglio per responsabilizzare il prossimo nei confronti di questo piccolo paradiso.
Abbiamo la responsabilità sociale di difendere la nostra terra e rispettarla!
Non sono solo i soldi a fare la differenza ma la volontà di guardare le cose in modo diverso, quando tutti i siciliani lo capiranno la loro stessa isola assumerà sembianze diverse, diventando ancora più bella.
I siciliani sono stimati dai popoli di tutto il mondo per la loro cucina, simpatia, cordialità, ospitalità … e se ci stimassero anche per la nostra civiltà? Sarebbe bello no?! Bene, allora impegniamoci.
Laura Ciancio
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