L’allattamento al seno: l’importanza del latte materno, fino ai 6 mesi ed oltre, per la salute del bambino e della mamma


mamma-e-neonato

Studiosi di tutto il mondo hanno dimostrato che il latte materno protegge il bambino da patologie infettive, migliora il suo processo di sviluppo e riduce la probabilità di contrarre malattie croniche.

Quando una mamma allatta il suo bambino non solo continua quel rapporto speciale e di amore che si è instaurato durante i 9 mesi di gravidanza ma tramite il suo latte dà al piccolo anticorpi che combattono enteriti, otiti, infezioni respiratorie ed urinarie, tutte infezioni più frequenti nei bambini alimentati con il latte artificiale.

Un’immotivata sostituzione del latte materno con quello artificiale può compromettere lo stato di salute di madre e bambino.

Negli Stati Uniti è stato stimato che se l’80% delle mamme, per i primi 6 mesi, riuscisse ad allattare in modo esclusivo verrebbero prevenute 741 morti e si risparmierebbero 10,5 miliardi di dollari ogni anno per l’assistenza pediatrica.

Una stima economica è stata fatta anche in Italia: per ogni bambino nutrito con latte artificiale c’è un incremento annuale per cure mediche ed ospedaliere di circa 140 euro.

Purtroppo nel nostro Paese manca un sistema di monitoraggio sull’alimentazione infantile.

Dai pochi dati statistici è stato stimato che in Italia oltre il 90% delle donne allatta al seno il neonato nei primissimi giorni di vita, anche in maniera non esclusiva, ma già alla dimissione dall’ospedale questa percentuale scende al 77% per crollare al 31% ai 4 mesi. Alla fine solo il 10% delle mamme continua ad allattare al seno oltre i 6 mesi.

Bisogna far comprendere alle mamme i benefici del latte materno e promuoverlo in modo esclusivo durante i primi 6 mesi di vita del bambino.

A questo proposito i presidenti delle società scientifiche pediatriche italiane (SIN, SIP, SIGENP, SICuPP e SIMP) hanno chiesto a degli esperti di lavorare alla sottoscrizione di un documento di 48 pagine che darà delle indicazioni precise sui temi principali dell’alimentazione infantile.

Tra i punti cardine: la durata ottimale dell’allattamento esclusivo al seno quantificato in 6 mesi; la possibilità senza timori di continuare l’allattamento anche dopo lo svezzamento; sostenere l’allattamento dopo il secondo anno di vita; indicare come false le controindicazioni che comporta allattare al seno.

Bisogna incentivare le donne a nutrire i proprio bambini con l’alimento più genuino e completo esistente al mondo per migliorare il futuro di tanti piccoli ed avere generazioni più sane, forti ed intelligenti.

Il documento: http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2415_allegato.pdf

Laura Ciancio

© 2016 Microsoft Condizioni Privacy e cookie Sviluppatori Italiano

Lascia un commento

Crea un sito web o un blog su WordPress.com

Su ↑