A Los Angeles, lungo la Hollywood Walk of Fame, ha aperto i battenti in questi giorni il museo più strano, patetico e buffo d’America: il “Museum of Broken Relationship”, letteralmente Museo delle Relazioni Rotte, il clone del Museo delle Relazioni Finite di Zagabria. Uno spazio in cui vengono raccolti e schedati i resti degli amori interrotti: lettere, pupazzi di peluche, origami, poesie. Meno ambizioni letterarie del Museo dell’Innocenza di Orham Pamuk a Istanbul, cresciuto parallelamente all’omonimo romanzo dello scrittore Premio Nobel, ma l’idea di base è la stessa: ogni saliera, pettine, gioiello, orologio, ogni oggetto anche piccolo e insignificante, racchiude in sé il ricordo di un amore.
Giusi Lo Bianco







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