Malnutrizione troppo comune tra gli ultra sessantenni


 

Quando si parla di nutrizione spesso la sia associa ai bambini o agli adulti ma raramente si fa attenzione a parlare degli over sessanta. In Italia quasi due milioni di uomini e donne della terza età si alimentano male e rischiano deficit calorico-proteici che portano a patologie quali obesità, disidratazione e sarcopenia (la perdita progressiva della massa muscolare e della forza).

L’ADI (associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica) ha presentato, in occasione dell’Expo 2015, il “Manifesto delle criticità in nutrizione clinica e preventiva” che contiene alcuni dati allarmanti: ad oggi sono 1,8 milioni gli anziani obesi nel nostro Paese; 1,9 milioni gli ultrasessantenni a rischio di malnutrizione calorico-proteica; 1,8 milioni quelli affetti da sarcopenia; 19.500 i pazienti che ricorrono alla nutrizione artificiale a domicilio e 9,4 milioni gli anziani con carenza di vitamina D, che li porta ad avere un rischio di mortalità superiore del 56%.

Il dottor Massimo Vincenzi, consigliere dell’ADI, ha rivelato che l’obesità è del 16% tra i 64 e i 74 anni mentre scende al 12% tra i 74 e gli 85 anni ed ancora al 9% oltre gli 85 anni, anche se in quest’ultima fascia di età la riduzione di obesità è dovuta ad un elevato grado di disabilità.

La malnutrizione calorico proteica (MCP) è invece un problema clinico dovuto ad un’alterata assunzione di calorie e proteine a causa dell’incapacità di mangiare o delle alterazioni dei processi digestivi e di assorbimento.

La disidratazione è un’altra brutta questione, perché bisogna ricordare agli anziani che bere regolarmente un minimo di 1,5 litri di liquidi (compresi, oltre l’acqua, i succhi di frutta, il latte, le minestre, le tisane ecc.) preserva la funzionalità renale, migliora quella intestinale ed idrata la pelle.

È fondamentale aiutare gli over sessanta ad abituarsi ad uno stile di vita salutare, ovvero mangiare bene e fare attività fisica all’aperto, come una passeggiata a piedi, in bicicletta oppure un po’ di nuoto ed il sollevamento di pesi leggeri per non perdere la forza muscolare della parte superiore del corpo.

 

Laura Ciancio

 

 

 

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