IL POMODORO:ORO ROSSO D’ITALIA


Uno degli ortaggi protagonisti della cucina italiana è il pomodoro,simbolo gastronomico,grazie soprattutto alla pizza Margherita,famosa in tutto il mondo.

Nonostante si tratti di un prodotto agroalimentare tipicamente estivo,la nostra penisola ne offre una grande varietà durante tutto l’anno,trovando le sue maggiori coltivazioni nel centro e sud Italia.

Alcune varietà sono famosissime ed esportate in tutto il mondo,mentre altre meno conosciute.

Oggi purtroppo,a danno del consumatore,è facile imbattersi in varietà imitate,per questo da diversi anni il produttore cerca di salvaguardare l’origine di questi gioielli di gusto che inizialmente,quando vennero importati dall’America centrale in Europa,venivano utilizzati come piante ornamentali,per la bellezza dei frutti rossi.

Fra i prodotti di origine controllata e protetta troviamo il pomodoro di Pachino,che come zona di produzione comprende Pachino,Portopalo e Noto in provincia di Siracusa e Ispica in provincia di Ragusa,dalla polpa soda e un gusto zuccherino,in particolare quello coltivato a Pachino che viene anche denominato “ciliegino”,sia per la forma che ricorda le ciliegie,che per il gusto particolarmente dolce. E’infatti la zona ideale per la sua coltivazione ,caratterizzata da un clima mitigato dalla vicinanza del

mare,con scarsa frequenza di gelate.

Un altro famoso pomodoro siciliano è quello di Siccagno,coltivato nella Valle del Belice,tra Palermo e Caltanissetta,con un ricco profilo organolettico,saporito e dalla forma allungata. Ancora oggi vi sono zone in cui la raccolta di questo prodotto rappresenta un momento che unisce intere famiglie.

Infatti durante il giorno gli adulti si dedicano alla raccolta,una parte dei pomodori viene lavorata come conserva,mentre un’altra viene messa ad essiccare su tavole di legno per preparare l’ “astrattu” (il concentrato).Il compito dei bambini è quello di “arriminare” ,ovvero mescolare continuamente a turno il pomodoro che poi la sera si trasferisce in capienti orci.

Nell’Agro Sarnese-Nocerino viene coltivato il pomodoro San Marzano,ottimo per la produzione di pelati e concentrato,dalla polpa compatta,carnosa,poco acquosa e quasi privo di semi,simbolo dell’industria conserviera italiana,mentre nella zona di Fasano e Ostuni in Puglia,il pomodoro Regina di Torre Canne,chiamato così per la particolare forma a coroncina,piccolo e dalla buccia spessa,una parte raccolta viene consumata fresca,mentre un’altra viene intrecciata nelle ramasole con del filo di cotone e appesa alle volte delle masserie fino al suo utilizzo nel periodo ottimale.

Altre varietà notevoli sono il pomodoro del Piennolo,dal sapore dolce,merito del suolo vesuviano in cui viene coltivato,il pomodoro Camone,coltivato in Sardegna,dal sapore forte e acidulo,ottimo se consumato per le insalate e il pomodoro di Belmonte,coltivato in Calabria,dal colore rosato,anch’esso ottimo per le insalate grazie alla sua consistenza che può raggiungere anche il peso di 1kg.

Valeria Di Bella

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