PREMIO DELLA STAMPA A cura della redazione Acicastello on line

In occasione del XXV Festival della canzone di Acitrezza, la redazione di Acicastello on line e Rete Radio Network hanno assegnato il Premio della Stampa a due giovani talenti. Ve li presentiamo e vi raccontiamo un po’ le loro storie.

PREMIO DELLA STAMPA CATEGORIA UNDER 15

GRACY LONGO

Ha quattordici anni, compiuti lo scorso luglio, è una ragazza simpaticissima e con una grande grinta. Lei è la più piccola della famiglia. Ha tre fratelli che lavorano al nord Italia e lei , l’unica artista, sta colmando di gioia la sua famiglia. I genitori hanno seguito il consiglio della sua insegnante delle elementari. Infatti, tutto ha avuto inizio in una semplice recita scolastica. L’insegnante meravigliata dalla voce intonata e possente della piccola Gracy, la spronò ad intraprendere studi di canto ed a partecipare alle varie gare canore. A dieci anni inizia a studiare attivamente con il Maestro Giuseppe Puglisi di Acireale e già in pochi anni raggiunge tonalità e tecnica impressionanti. Ma non è tutto. Il lavoro più importante per un artista, si sa, è quello dell’interpretazione e dell’espressività, non imitare, dunque, ma personalizzare. A Gracy, di certo , tutto questo non le manca. Anzi , il premio della stampa le è stato attribuito proprio per la sua espressività, interpretazione e presenza scenica. In lei tutto è coordinato: voce , movimenti, sguardi, sorrisi, intensità. Un mix di successo. Non a caso , infatti, si è classificata Prima nella categoria under 15. Due premi , con l’augurio che continui con fermezza su questa strada. Già un grande passo è stato quello di scegliere come percorso di studi , il liceo musicale, che inizierà fra pochi giorni. Le abbiamo chiesto anche quali sono i suoi hobbies ed i suoi idoli. Dalle sue risposte si capisce subito che artisti si nasce: disegnare, la musica lirica, il pop e fare video su you tube ( youtuber). I suoi artisti preferiti sono Mia Martini, Adele, Ariana Grande.

PREMIO DELLA STAMPA CATEGORIA OVER 15

CATERINA LO FARO

Ha diciannove anni, aspetto dolce, acqua e sapone, con ideali umanitari nobili, capelli folti ricci e occhi che brillano di passione, ma quando sale sul palco Caterina Lo Faro si trasforma, conquista tutti, con le sue performance espressive e vocali grintose da vera professionista quale in effetti è. Voce decisa e profonda, ha saputo interpretare “I put a spell on you”, di Nina Simone con grinta ed espressività che le usciva proprio dal cuore. Ecco il suo segreto. La passione ed il cuore con cui fa le cose.

Già da piccolissima aveva manifestato le sue doti artistiche e ad otto anni il suo primo debutto in un festival in piazza. Inizia a studiare canto con il Maestro Giuseppe Puglisi di Acireale, ottenendo una preparazione professionale. Anche sua sorella Melania, che ha partecipato al Festival della canzone di Acitrezza , vincendo il secondo posto, ha doti molto simili, del resto già un artista in famiglia c’è stato. Mi racconta che il suo bisnonno materno Mario Leonardi di Acireale, che di mestiere faceva il sarto, per alienarsi dalla sua attività un po’ monotona si rallegrava cantando. Il canto lo accompagnava sempre al punto da farne una seconda professione, ottenendo fama e successo.

La bellezza di un artista è quando mette a disposizione le proprie capacità al servizio degli altri, soprattutto dei bisognosi. Caterina sta provando a superare il test per la facoltà di medicina. Il suo sogno nel cassetto è quello di curare i malati sia attraverso i metodi tradizionali della medicina sia attraverso la musica. Un proposito blasonato , dato che ormai la musicoterapia fa parte dei rimedi terapeutici efficaci e apprezzati da tutti.

Altre curiosità su di lei sono i suoi idoli e i suoi generi musicali preferiti: le piace il blues, il jazz, il pop e ammira molto Whitney Houston e Aretha Franklin.

Il premio della stampa è solo un modo per far emergere quello che sta dietro un artista, non solo la famiglia, lo studio, la passione, l’impegno ma anche quello che sta nei sogni, negli ideali e nel cuore.

Che dire? Più talento di così!