
La Star indiscussa della sagra di Ficarazzi è senza dubbio l’Arancino tradizionale, cioè al ragù, che anche quest’anno ha registrato il più alto indice di gradimento.
Ogni anno si è sempre cercato di avvalorare il concetto di tradizione e sicilianità anche attraverso gli spettacoli. Quale vetrina migliore per gli artisti di esibirsi durante la degustazione di un prodotto completamente made in Sicily!
Quest’anno l’organizzazione Stella dei Venti, (Show Event Fashion Management) e l’Associazione “L’Isola che non cè”, sono riusciti a mettere in piedi quattro giorni di spettacoli d’eccellenza. A partire dalla prima serata con il “Meeting di Danza” a seguire con la divertente Corridass ( dilettanti allo sbaraglio), poi, fiore all’occhiello, il concerto degli Archinuè , ed infine, sfilate di moda con la consegna dello scettro alla nuova Miss e Mister Top World Model , concludendo con Gianni Muscolino, il boss dei prediciottesimi e con la comicità di Pippo Barone e di David Simone Vinci.
Ecco la STAR e Premio della Stampa della XVIa edizione della “Sagra dell’arancino di Ficarazzi.
Gli Archinuè, la band catanese capitanata da Francesco Sciacca autore dei testi e voce, sono ritornati in scena con una nuova formazione : al basso elettrico Daniele Bellomia, alla fisarmonica Giuseppe Roccella, alla percussioni e cori il maestro Davide Santonocito, alla chitarra e mandolino Salvo Longo, al violino la maestra Monica Rìcceri.
Dall’intervista rilasciata da Francesco Sciacca, emerge una gran voglia di tornare alla ribalta facendo ciò che veramente gli piace fare: trasmettere “emozioni”. La sua, è una passione pura, scevra da ragioni commerciali, infatti, scrive i testi quando sente di dover comunicare un pensiero , un sentimento, un disagio sociale. Le sue canzoni di nicchia, sono l’espressione di un percorso di vita, dalla spensieratezza alla maturità, seguendo una “direzione ostinata e contraria”- dice- con l’unico obiettivo di scrivere e cantare ciò in cui la gente si rivede.
Lontano dal mondo delle cover band, Francesco ritiene che un artista deve creare il proprio stile, personalizzandolo. Del resto, la sua formazione è da autodidatta e come tale cucita sul proprio talento. Ha iniziato a 17 anni a suonare la chitarra, finché un giorno si trova a dover scrivere testi – per necessità artistiche- dice- altrimenti non avrebbe potuto partecipare al “Festival delle Canzoni Inedite”. Da lì, l’inizio della sua carriera di cantautore, con canzoni che definisce “da spiaggia”. I suoi riferimenti artistici sono autori come Lucio Dalla e Francesco De Gregori, musica pop e rock.
A breve uscirà un inedito a cui sta lavorando da un po’. Coming soon il videoclip “Corteo”regia di Nino Giuffrida, già visualizzabile dalla loro pagina facebook.
E chissà se li rivedremo ancora a Sanremo, come nel 2002, a regalarci ancora emozioni e orgoglio.
La redazione di Acicastello on line ringrazia Francesco Sciacca per l’intervista concessa, augurando una carriera di successo.
Valeria Barbagallo






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