Settore : Arte e Territorio
Gli artisti si sa, sono personaggi estrosi, un po’ fuori dal comune. A volte però capita di incontrarne qualcuno che, al di là del talento artistico, mostra una semplicità disarmante .Questa è l’ immagine di Antonio Costa , persona semplice ed eclettica allo stesso tempo. Padre esemplare di Beatrice e Fabiana, uomo di profonda spiritualità, Antonio ha fatto della musica e del canto il mezzo per trasmettere le proprie emozioni.
Non è semplice catturare la platea, soprattutto quando questa è di nicchia. La sua intenzione- afferma Antonio – è quella di arrivare al cuore dello spettatore: La voce – spiega – a seconda del genere interpretato cambia le cosiddette “frequenze” o vibrazioni, arrivando a sollecitare nella mente dell’ascoltatore memorie di fatti o accadimenti vissuti nel passato; l’atmosfera creata dal contesto canoro giunge a far riaffiorare ricordi, lacrime e brividi. La sua è una vera e propria mission. La musica ed il canto rientrano nel sistema della comunicazione non convenzionale, spesso utilizzata per raccontare stati d’animo, vicende, sentimenti e tutto ciò che ruota attorno alle fasi di vita dell’uomo. L’artista puro è colui che riesce in questo intento, così come ci riesce eccellentemente Antonio.
Antonio Costa ha una formazione lirica, iniziata nel 2000. Cantare è sempre stato il suo sogno, e, non appena avuta l’opportunità, inizia un percorso formativo ad alti livelli con il baritono Salvo Todaro. Collabora con il cantante ed attore Edoardo Guarnera, viene affiancato dal soprano Cosetta Gigli ed entra a far parte dell’ Orchestra Haffner di Catania.
La carriera incalza e la voglia di andare avanti ,con la sua incantevole voce, lo porta ad essere nominato nel 2008 “Tenore ufficiale della Polizia di Stato”. Conciliazione perfetta tra lavoro e passione, appartenendo per l’appunto al corpo della Polizia di Stato.
Le sue aree di interesse musicali sono la lirica (Opera ed Operetta), il genere napoletano classico, annoverando tra il suo repertorio capolavori quali “O’ sole mio”, “Te vurria vasà”, “Anima e core”, “Funiculì funiculà”, ed infine il genere della romanza siciliana anni 50’, spesso portato nelle varie piazze e teatri siciliani.
Voce versatile dunque, in grado di sorprendere tutti sia in una piazza che in un teatro, ampliando il target degli spettatori, dalla nicchia per la lirica al pubblico tradizionale per la musica popolare siciliana e napoletana classica. In fondo il suo obiettivo , al di là del luogo e della tipologia di ascoltatore, è quello di emozionare.
Per chi avesse il piacere di conoscere ed ascoltare il Tenore Antonio Costa , di seguito le prossime date dei suoi spettacoli :
10 Novembre – Galleria Orlando ( vicino al Teatro Vincenzo Bellini)- Concerto di Operette – A. Costa (Tenore) e Angela Curiale (Soprano)
11-12 Novembre –Teatro Fellini- Spettacolo in onore di Domenico Modugno. A. Costa.
Vietato mancare!
Valeria Barbagallo








Complimenti per la cartiera è stato omesso per dimenticanza io nome del direttore della haffner forchetta. M Antonella Fiorino