Lo psicologo Satoshi Kanazawa, insieme ai colleghi della London School of Economics and Political Science, ha dimostrato attraverso numerosi esperimenti che le persone con un valore alto di quoziente intellettivo vanno a dormire tardi.
Il famoso detto italiano “chi dorme non piglia pesci” ha un fondo di verità, infatti è stato dimostrato anche che dormire troppo fa male.
Dormire però fa bene alla salute, l’essere umano ne ha bisogno ed è corretto per un adulto riposare 7-8 ore a notte.
Una ricerca effettuata dall’Università di Madrid ha rivelato, in base ad un’analisi condotta su 1.000 studenti, che chi va a letto tardi e si sveglia tardi la mattina non è pigro bensì i suoi ragionamenti risulterebbero più strutturati.
È ovvio che andando a letto tardi la mattina si faccia fatica ad alzarsi perché in ogni caso l’organismo ha bisogno di riposare.
È risaputo, come si vede nei film, come si legge nelle biografie di scrittori e scienziati, che le vite di queste persone “fuori dal comune” si sviluppano più durante la notte che di giorno.
Durante la giornata si è distratti da innumerevoli fattori, la notte invece mentre tutti dormono magari si trova la serenità di sviluppare pensieri più articolati e profondi.
A rafforzamento di questa teoria uno studio condotto dalla docente Marina Giampietro,
del dipartimento di psicologia dell’università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha dimostrato che c’è una forte relazione anche tra il dormire e la creatività.
Dopo aver interrogato 120 persone sulle proprie abitudini gli è stato chiesto di eseguire delle prove al fine di misurare la creatività.
Il risultato fu che le persone che andavano a letto tardi e si svegliavano tardi al mattino erano le più creative.
Chi riesce a concentrarsi nelle ore notturne va contro le convenzioni che obbligano l’uomo ad adattarsi al ritmo del sole che divide il giorno dalla notte. Chi si oppone, inconsapevolmente, ai ritmi stabiliti e segue quelli del proprio corpo non è solo più intelligente ma anche creativo e in alcuni casi stravagante, caratteristica che distingue le persone che possiedono questo dono.
Laura Ciancio







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