Il ministro Valeria Fedeli propone un corso universitario                                      per diventare cuochi


Istituire un corso universitario di gastronomia,che formi sia a livello didattico che pratico i futuri cuochi. Questa è la proposta del ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli,sostenuta da “Italia a Tavola”,per l’esigenza di una formazione più completa e competente in campo gastronomico.

L’Italia infatti è ai primi posti nella cucina mondiale,vanta dei vini in crescente popolarità,chef apprezzati in tutto il Mondo e un settore alberghiero fra i più specializzati e ospitali.

Se esiste una domanda qualificata che proviene dagli studenti,le “Lauree professionalizzanti”,inserite nel corrente anno accademico ,rispondono con l’unione della formazione al mondo del lavoro.

Una scelta che non diventa settoriale,ma al contrario prevede una formazione trasversale,con altre competenze culturali della tradizione italiana,come territorio e materie prime.

Un corso di studi dove i futuri cuochi approfondirebbero in modo serio la chimica,la biologia,la nutrizione,unite alle materie più tecniche proprie della professione e un’opportunità per chi,diplomato alla scuola alberghiera,potrebbe proseguire gli studi per una formazione più ampia sulla ristorazione e accoglienza.

Un salto di qualità,se consideriamo il fatto che già negli Stati Uniti e in Francia sono già presenti delle università del food e in Italia non ancora,nonostante la nostra eccellente tradizione enogastronomica.

Valeria Di Bella

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