Il termine tutor deriva dal latino “tueor” e significa “difendere,proteggere”,in termine giuridico indicava la cura prestata ai soggetti più deboli. Oggi indica una figura professionale che affianca gli individui nel loro percorso formativo. Con le nuove tecnologie,da tempo è nata la figura dell’e-tutor,con diverse funzioni attivate in rete,un moderatore/facilitatore che gioca le proprie competenze nella gestione di discussioni e lavori di gruppo,scaffolding e counseling.
In base alla strategia comunicativa adottata dal tutor online,distinguiamo il tutor real time e il tutor in differita;il primo utilizza metodi comunicativi rapidi,avvalendosi della chat,mentre il secondo ricorre ai forum,la posta elettronica e metodi che gli consentano una maggiore riflessività nei tempi di risposta alle richieste di chi accede ai suoi corsi.
I compiti del tutor variano in base ai progetti formativi.In ogni caso deve assicurare la sua presenza online per tutta la durata del percorso formativo,fare da tramite tra i corsisti e lo staff coinvolto nel progetto,valutare le competenze acquisite dagli allievi,concordare metodi individuali di apprendimento e scadenze,offrire agli allievi informazioni sui materiali didattici e identificare i contributi più significativi emergenti dai singoli allievi o dai gruppi di studio.
Lo scopo principale del tutor infine è quello di aiutare gli allievi a sviluppare capacità di apprendimento autonomo,una figura chiave nella nuova didattica,perchè gran parte della formazione in futuro sarà delegata proprio a questa figura professionale ormai consolidata.
Valeria Di Bella
Acicastello Informa 
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