Nuovi Possibili Scenari per Cesare Cremonini


 

 

Coraggio e coerenza sono state le parole che Cesare Cremonini ha utilizzato per descrivere le scelte compiute nel suo percorso musicale, tanto da permettergli di poter osare e ottenere un riscontro positivo nel pubblico.

Durante le varie interviste radiofoniche, tenute alla vigilia dell’uscita di “Possibili Scenari”, il cantante ha ironicamente spiegato quanto sia poco virile ai giorni d’oggi concludere un brano con la ripetizione della parola “abbracciami”: onestà ed empatia sono gli ingredienti che compongono “Poetica”, nonchè l’intero album.

L’inaspettato paradosso è che questa ribellione alle dinamiche del pop ha portato al primo posto in radio il singolo di lancio, un brano melodico che invece non puntava assolutamente alle classifiche: “Quello che stavo proponendo mi spaventava perché mi rendevo conto che stavo alzando l’asticella. Mi sono lanciato e ho provato l’ebbrezza del coraggio. Essere uomini davanti al proprio mestiere non ha a che fare col successo e ti regala molto di più: questo disco mi ha dato tanto dal punto di vista umano”.

“Possibili Scenari” è un album non convenzionale lontano dalle logiche dei passaggi radiofonici, a partire dalla lunghezza dei brani (in cui il più breve dura 4 minuti e 11 secondi) per finire alla composizione, strutturata come se fosse un libro in musica. Un album fatto per chi abbia la voglia di ascoltarne le parole e immedesimarsi nei contenuti, dai temi attuali e delicati come la solitudine e la minaccia straniera vista in un ipotetico ragazzo arabo: “ ‘Kashmir Kashmir’ nasce dall’incontro delle parole con la realtà di chiunque viva questo nostro momento storico. Anche l’idea di cantare una canzone con il ritornello in arabo è un modo di concepire la musica come qualcosa di straordinariamente libero e giocoso”. Mentre in ‘Nessuno vuole essere Robin’ riesce a dar voce a sentimenti comunemente condivisi, esprimendo il dramma dell’incapacità di interagire in maniera empatica e libera l’uno con l’altro: “Siamo tutti esposti alla solitudine e questa è una canzone che si permette di mettere giocosamente “il cane” al centro dei nostri rapporti umani. Il protagonista chiede di dormire con la persona amata promettendo di non toccarla, e lei trova la scusa “no, voglio dormire con il cane. E il cane probabilmente pensa “che centro io?” ”.

Dopo 2 anni di intenso lavoro arrivano finalmente anche per lui gli stadi nel 2018, con sessantamila biglietti venduti nella prima settimana. Il tour prevede quattro città italiane: il 15 giugno a Lignano, il 20 giugno a Milano, il 23 giugno a Roma e in chiusura a Bologna il 26 giugno.

Che si tratti di elettro-pop o jazz-soul non fa alcuna differenza, il successo di Cremonini è determinato dalla capacità di riuscire a toccare le corde del cuore di ognuno di noi.

 

Eleonora Mirabile

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