SETTORE: ARTE E TERRITORIO
Chi, meglio di Francesco Sciacca , avrebbe potuto rappresentare questa rubrica! È davvero il nostro “Personaggio”.
Con ironia e semplicità ha iniziato a raccontare, con un aneddoto divertente, quando iniziò l’amore per la chitarra. Un gruppo di amici comprarono il regalo di compleanno per un compagno e Francesco ebbe l’onere di custodirlo per una settimana, fino al giorno della festa. Quel regalo era proprio una chitarra, ed ogni giorno che la guardava, maturava la decisione di averne una per sé. Da allora si aprì un mondo nuovo per lui.
Il suo percorso artistico, per lo più da autodidatta, inizia a 19 anni, suonando dapprima la chitarra classica e poi quella elettrica, “rubando”con gli occhi – così come dice lui – “il mestiere a chitarristi esperti”.
Oggi, Francesco, 47 anni, catanese, vanta una carriera artistica di grande spessore. La sua affermazione come chitarrista , autore di testi e cantante è stata un’evoluzione graduale, dettata spesso dalle necessità artistiche del momento, in cui occorreva improvvisare. Infatti – racconta Francesco – per poter partecipare al “Festival delle canzoni inedite”, si ritrovò a dover scrivere testi di canzoni , così come a seguito dell’assenza del vocalist del gruppo si improvvisò cantante . Tutto per caso, ma è proprio questa casualità che lo porta al segreto del suo successo.
Difatti, nel 1997 assieme ad alcuni suoi amici musicisti, crea gli Archinuè, nome sui generis, che sta a significare l’arco di Noè, ovvero l’arcobaleno. È senza dubbio una metafora, che rappresenta il suo modo di vedere le cose, con tutte le sfaccettature dei colori.
Ed è questo che vuole trasmettere attraverso le sue canzoni, non solo emozioni e voglia di raccontare, ma anche una diversa interpretazione di come normalmente si percepiscono i fatti, una visione filosofica degli eventi con finale a sorpresa, raccontata attraverso le parole di un cantastorie, così come si autodefinisce.
Basta ascoltare “Don Peppino Garibaldi” oppure “Biancaneve non vuole svegliarsi”, per rendersene conto.
Alla domanda: “come possiamo definire il tuo genere musicale”? Risponde che non vuole delimitare la sua musica ad un genere preciso, piuttosto è aperto a più generi, estrapolando ciò che ritiene più somigliante alla propria espressione artistica.
Certamente tutti ricorderanno gli Archinuè grazie anche al successo avuto al Festival di Sanremo nel 2002 con il brano “La marcia dei Santi”. In quell’occasione si aggiudicarono il quinto posto nella sezione giovani, ma vinsero Il Premio della critica, il Premio per il miglior testo, Premio sala stampa, radio e tv, ed al Sanremo top, furono invitati da Pippo Baudo per aver venduto il maggior numero di dischi.
Prima del successo sanremese, la gavetta è stata abbastanza dura e movimentata. Tra piazze, locali, eventi e concorsi musicali tra cui ricordiamo “Rock Targato Italia” a Milano ed un’ apparizione al teatro Ambra Iovinelli, come ospiti di Renato Zero, arrivano alle selezioni per il Festival di Sanremo nel 2001, con tanti sogni e pochi spiccioli. Francesco ricorda ancora quel viaggio fino a Sanremo, con una sistemazione accomodata e la speranza di varcare la soglia dell’Ariston per far conoscere la sua musica.
Dopo il grande successo, gli Archinuè , continuano la carriera, nel frattempo intervengono alcuni cambiamenti nel gruppo. Nuovi artisti e nuovi album. Nel 2005 esce l’album “L’uscita dell’uomo dalla tangenziale”, che contiene il pezzo “Radiofonico” con Nino Frassica, nel 2007 ritorna alla ribalta con “Tutto l’oro del mondo”. Dopo un periodo di tour in giro per la Sicilia grazie anche alla collaborazione con la Compagnia “Teatro Siderurgico, nel 2015 ritornano con “Biancaneve non vuole svegliarsi” e quest’anno gran successo con il brano “Corteo”.
Il 9 e 10 dicembre 2017 saranno impegnati alla realizzazione di uno spettacolo musicale e teatrale “Stelle già dal tramonto”, assieme alla regista Anna Aiello ed alla Compagnia “Teatro Siderurgico” , tratto dalla Buona Novella di Fabrizio de Andrè.
Sbirciando durante le prove, si può solo anticipare che il successo sarà garantito!
Valeria Barbagallo







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