Birre innovative artigianali e senza glutine


La produzione della birra do qualità è in continua evoluzione,fenomeno ultimamente più evidente nella produzione di quelle senza glutine.

Fino a qualche anno fa,pochissimi marchi producevano birre gluten free,oggi le cose sono cambiate non solo per il consumo dei celiaci,ma anche per i milioni di consumatori che ormai hanno scelto prodotti senza glutine.

Andando incontro al gusto dei consumatori,è stata introdotta nel mercato la weizen di Die Weisse,una birra di frumento che non teme il confronto con le birre “normali”.

L’associazione “Nonsologlutine onlus” ha dimostrato che eliminare il glutine dalle birre prodotte con malto d’orzo,non ne ha alterato la qualità organolettica e le moderne tecnologie hanno permesso di ottenere materie di prima qualità nella produzione delle lattine,da sempre snobbate e considerate di scarsa qualità rispetto alle birre prodotte nelle bottiglie di vetro.

In termini di conservazione infatti,la lattina ripara il prodotto da fonti luminose e risulta più facile da trasportare,con una compattezza di deposito e facile sistemazione nei frigoriferi.

Tra le birre gluten free più conosciute abbiamo la Daura di Estrella,la Reparationsbajer di To Ol,premiata al “World Gluten Free Beer Award” e la birra artigianale inglese First Chop e la produzione bio è legata alla coltivazione in proprio delle materie prime nei birrifici agricoli.

Questo permette un controllo totale della filiera,ma la sola certificazione bio non è sinonimo di garanzia,infatti è necessario che l’intero processo di produzione sia privo di contaminazioni,con l’adozione di processi di pulizia degli impianti che certifichino l’assoluta assenza di contatto tra materie prime di natura diversa.

Valeria Di Bella

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