LA MIAVITA NEL SOCIAL (EDUCARE NON VIETARE)


 

 

Oggi il mestiere del genitore è diventato molto complicato. Il mondo del web rende tutto troppo veloce e spesso l’intervento del genitore è anacronistico rispetto alle azioni dei figli. Offendere, spogliarsi, comunicare ed affidarsi al web è diventato fin troppo facile. Per questo  la Polizia Postale, specializzata in indagini informatiche , ogni anno organizza convegni presso le scuole al fine di dare informazione sui pericoli del web, della droga, dell’alcol e della strada. Questi fenomeni, a volte,  sono interconnessi tra loro, come causa ed effetto. Ricordiamo infatti, il caso eclatante di Carolina Picchio, la 14enne che nel 2014 si tolse la vita a seguito di foto intime, messe sul web, scattate durante una festa di compleanno in cui circolava alcol.

Da allora il padre di Carolina, ha cercato di coinvolgere le associazioni e le istituzioni affinché si attivassero per una migliore informazione tra i ragazzi a partire dalle elementari.

A Catania il sovraintendente capo della Polizia postale Salvo Troina, da recente in quiescenza, sta portando in giro per le scuole il suo messaggio, che è anche il suo slogan “Educare.. non vietare”, attraverso uno spettacolo pensato per ragazzi,intitolato appunto “La mia vita nel social”, in cui possano sentirsi coinvolti attivamente ed emotivamente nei seri problemi  non solo del mondo virtuale, ma anche della vita reale quotidiana.

L’età dell’adolescenza, difficile di per sé, sia per il figlio che per il genitore, deve essere necessariamente accompagnata dal supporto delle scuole, a cui è affidato il compito non solo di insegnare ma anche di educare i ragazzi per consegnarli alla società responsabili delle loro azioni.

Salvo Troina socio dirigente dell’ Associazione “Giustizia e Pace”ed il  Presidente l’Ing. Ugo Tomaselli, hanno dato la possibilità alle scuole di fruire del proprio know how  per affrontare  in modo dinamico tematiche così delicate, attraverso un vero e proprio spettacolo in cui ballerini , attori e cantanti hanno saputo essere incisivi nelle emozioni  degli studenti.

Infatti, lo spettacolo “La mia vita nel social” tenutosi nella tensostruttura della scuola Italo Calvino di Catania, in via Quartararo, ha riscosso un enorme successo. Erano presenti il Direttore Pastorale giovanile della curia di Catania, padre Antonio Portale, il dirigente scolastico Prof. Impellizzeri e gli alunni della scuola con il corpo docenti.

Lo spettacolo, durato 75 min. circa, ha evidenziato le tematiche del Bullismo, Cyberbullismo, Cyberpedofilia, Grooming,, Sextin, Droga, Fumo, Alcol, uso del Casco, Chat alla guida.

Salvo Troina, autore e regista è competente dei problemi sociali dei ragazzi nel web,ed ha pensato bene di volerli rappresentare attraverso video racconti di ragazzi vittime dei social, scambio di foto intime su wathsapp ed in rete, danze sulla violenza, sulla droga, sull’indifferenza. A rincarare la dose, l’interpretazione del bravissimo attore Alessandro Caramma che con i suoi monologhi ha affrontato il tema del bullismo e dell’amicizia sui social in modo esemplare.  Il giovane cantante Carlo Cunsolo, ha invece coinvolto alunni ed insegnanti in canzoni a tema dei disagi sociali e della speranza.

Il cast dello spettacolo è formato dal Corpo di ballo del “Centro Accademico Arte e Movimento”, con le coreografie di Elisa Laviano, la quale ha saputo cogliere e mettere in scena le  vere sfaccettare dei mali del secolo, suscitando emozioni evidenti tra i ragazzi.

Un meritato applauso per i bravissimi ragazzi del cast :Carola, Nobile, Lucrezia Furnari, Cristiana Amato, Irene Buscemi, Nunzia maugeri, Simona Ferro, Cristiana Scali, Aurora denaro, Maria Chiara Valuto, Chiara Sottile, Damiano Licciardello, Federico Amato, Davide Costanzo, Manuel Russo. 

 

Valeria Barbagallo

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