
Sono 7 milioni gli italiani che in 3 giorni sono andati dal medico di famiglia, la causa principale: l’influenza. Il virus influenzale quest’anno ha lasciato sani solo pochi fortunati. I dati della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg) rivela che i malati sono aumentati del 30% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Il 2018 non è iniziato bene per molti, infatti dal 2 al 4 gennaio 45 mila medici di base hanno visitato nei propri ambulatori una media di 51 pazienti al giorno, rispetto ai 30-35 degli anni passati.
Alcune regioni come la Liguria hanno già preso accordi, con i medici della Federazione dei medici di Famiglia (Fimmg) e quelli della Guardia medica, per venire incontro ai numerosi pazienti che arrivano in pronto soccorso e sono costretti ad aspettare ore ed ore per essere visitati.
I bambini restano tra i principali divulgatori di virus e gli anziani tra i più colpiti dal contagio.
Un aumento così rilevante può essere dovuto anche al dato in crescita delle persone che non possono permettersi i riscaldamenti in casa e patiscono il freddo.
L’Italia è al sesto posto (dopo Bulgaria, Lituania, Grecia, Cipro e Portogallo) nella classifica dei Paesi Europei nei quali le persone non riescono a riscaldare bene la propria casa, per motivi economici. Nel 2006 la percentuale di persone che non potevano riscaldare la propria casa era del 10,4%, nel 2010 è salita ancora arrivando all’11,6%. Con il peggioramento della condizione economica degli italiani la percentuale è cresciuta ulteriormente toccando il picco nel 2012 con il 21,3%. I dati Eurostat rivelano che lo scorso anno il 16% degli italiani ha patito il freddo in casa, un importante miglioramento rispetto agli anni precedenti, ma la quota è quasi il doppio di quella presente nel resto dell’Europa.
Sono tanti gli italiani che sperano che la befana, oltre che portar via le feste, porti via l’influenza e anche una buona percentuale di pressione fiscale.
Laura Ciancio






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