a cura della dott.ssa Valeria Barbagallo
Questa settimana vi presento la penna emergente Maria Pia Ferlito. La sua sensibilità ed il suo approccio creativo ed allo stesso tempo disincantato alla realtà le permette di fare una critica oggettiva sullo status quo dei fatti. Le è bastata una semplice passeggiata in una tranquilla borgata per scorgere qualcosa di interessante…..!

QUELLA STRANA PANCHINA ROSSA DI ACICASTELLO
Non so se facendo una passeggiata nella bellissima piazza di AciCastello vi sia mai capitato di vedere una strana panchina rossa, che immediatamente vi abbia fatto pensare alla fiaba di Andersen “scarpette rosse”, dove alla protagonista devono amputare i piedi per fermare il costante movimento. A me è accaduto proprio questo. Ho associato questa panchina a questa fiaba! Allora, insieme all’amica con cui ero ci siamo avvicinate, per capire come mai tra tutte, quella fosse stata verniciata in rosso. Ed abbiamo letto che il comune di AciCastello appunto, l’aveva destinata “A memoria di tutte le donne vittime di violenza”. Ossia, a tutte le donne brutalmente uccise da persone amiche o addirittura da familiari che professavano per loro forte ed imperituro “amore”. Varie sono le violenze che possono essere perpetrate contro le donne, violenza fisica, sessuale, psicologica, economica, stalking. Non nei confronti, ma proprio CONTRO! Da sempre le donne sono state trattate come soggetti deboli ed incapaci di affrontare la realtà, tenute fuori per lunghi secoli da tutto ciò che è stato il mondo! Ritenute stupide creature bisognose di protezione. Ed ancora oggi alcuni uomini, sì, in genere sono gli uomini che fanno parte delle loro vite, le trattano come soggetti incapaci di avere una vita autonoma, e quando queste decidono di lasciarli, quella vita loro gliela spezzano! Sì, perché comunque un uomo è sempre più forte fisicamente della sua compagna, e molto spesso molto più cattivo ed incapace di accettare un rifiuto, fosse anche solo per tutelarsi. E dunque se non può più avere Lei, Lei non può più vivere. Ed un’altra vittima viene fatta. Il 25 Novembre è stato designato il giorno internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Un giorno per ricordare, ma anche per rendere forte la voce di quelle associazioni che si occupano di tutela delle donne. Associazioni nate per aiutare donne che hanno bisogno di un sostegno, perché nonostante la forza che l’universo femminile possiede, ogni tanto si ha bisogno di appoggiarsi su chi magari ha già fatto un’esperienza simile o anche solo su chi è preparato ad aiutare e sostenere (psicologi, avvocati). Per questo chi dovesse avere difficoltà di questo tipo può solo digitando “violenza sulle donne” trovare i nomi delle associazioni che possono essere d’aiuto. Oppure se si ha paura di incontrare persone che possano farci del male scegliere corsi di difesa personale, che ci consentano di farci sentire più serene. Non si è mai completamente sole, anche nei momenti più brutti, ci sarà sempre qualcuno disposto ad aiutarci. Talvolta può sembrarci difficile o impossibile uscire da certe situazioni, ma non è così!
Sempre il primo passo sarà volere quella cosa, poi tutto il resto arriverà!
Maria Pia Ferlito







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